Facebook, non avrai mai i miei soldi! O forse sì?

Facebook, non avrai mai i miei soldi! O forse sì?

Facebook, non avrai mai i miei soldi! O forse sì?

E quindi c’è stato l’ennesimo aggiornamento all’algoritmo di Facebook, che pare determini un ulteriore calo della visibilità di ciò che pubblichi e assegni un peso maggiore ai cosiddetti “contenuti di alta qualità”.

Te ne sarai accorto che, per quanto ti sforzi di fornire contenuti interessanti per i tuoi fan, raggiungi solo una piccola parte di loro.

Assurdo, vero?

Ti sei tanto impegnato per raccimolare persone che davvero vogliono rimanere aggiornate sulle gesta della tua impresa e, alla fine, riesci a”farti leggere” da meno della metà, quasi sempre meno del 20%.

Eppure Facebook  ti suggerisce ogni giorno “la strada migliore da intraprendere”, attraverso mille tastini disseminati ovunque:

se vuoi raggiungere tutti i tuoi fan, se vuoi avere più fan, se vuoi aumentare la portata dei tuoi post e far sì che li leggano ancora più persone hai una sola strada:

frugarti in saccoccia e pagare.

Facebook? Ma non è uno spazio gratuito di relazione e coinvolgimento? 

E lì il popolo orientato al business di questo Social Network si divide: ho letto di Social Media Marketer arrabbiatissimi, di imprenditori che giurano di non dare mai un soldo a Facebook, non esiste, è assurdo, Facebook sta tirando troppo la corda, “figurati se mi metto anche a pagare Facebook ,ma che stiamo scherzando?!”.

A questo proposito, ci sono un paio di consapevolezze da avere prima di urlare al “Mostro-mangia-soldi”:

  • Facebook non è il Fatebenefratelli. E’ un’azienda quotata in borsa che, solo nel 2012, ha fatturato circa 2,6 miliardi di dollari. No, non si sostiene con l’amore degli utenti e le loro simpatiche interazioni quotidiane, ma con migliaia di persone che ogni giorno ci lavorano e altrettante che vi investono: la leggenda narra che, sempre nello scorso anno, l’80% degli introiti provenisse proprio dal sistema inserzionistico, motore economico di questo Social Network.
  • + connessioni = – spazio per tutti. Pare che quotidianamente Facebook filtri per ogni Newsfeed (il flusso di informazioni che vediamo ogni volta che entriamo) circa il 20% di “1500 possibili storie” create dagli amici e dalle Pagine di cui siamo Fan: inevitabilmente, resta fuori un buon 80% tra aggiornamenti, foto, video che non vedremo mai. Se poi pensi che creiamo sempre più connessioni con amici, Pagine e interessi, ti rendi conto di quanto diventerà sempre più difficile entrare in quel 20% di contenuti che l’utente vede.

Ed è vero sì, Facebook tira un po’ troppo la corda, ma resta comunque un’amara verità: se vuoi stabilire una presenza efficace e performante su questo Social Network, hai da pagare (oltre che stimolare la tua community e fornire contenuti di qualità, ecco).

Ma figurati se mi metto a spendere soldi su Facebook!

 Eppure queste consapevolezze non bastano: sembra ancora un cosa assurda, ridicola anche agli addetti ai lavori, pensare che si possa allocare parte del budget previsto in promozione e comunicazione su di un Social Network.

E allora dimmi, perché la tua impresa, organizzazione o associazione è su Facebook?

Non è forse per promuoversi, per acquisire visibilità, per farsi conoscere da più persone, se non (addirittura!) per traghettarne alcune verso il sito web nella speranza che compiano un azione (iscrizione alla newsletter, richiesta di informazioni, acquisto)?

Già, Facebook è un mezzo di promozione e pubblicità, per quanto molto diverso per linguaggi, modalità di approccio e tempistiche rispetto ai vecchi media.

Forse non paghi quando vuoi passare un tuo spot alla tv?

Quando richiedi la creazione e distribuzione di volantini, te le fanno a gratis?

E quando vuoi inserire un inserzione in quel quotidiano, ti regalano lo spazio?

No, direi proprio di no.

Come detto più volte

[Tweet “Facebook è gratis, abitarlo a fine di business non lo è affatto”]

Proprio come tutte le attività promozionali.

E quindi? Cosa dovrei fare?

Quindi, scegli.

Puoi abbracciare la lotta contro i mulini a vento, quella dei “Io a Facebook i soldi non li darò mai, questione di principio” (?!?) sperando che il Dio della portata organica un giorno posi il suo occhio benevolo sulla tua Pagina e aumenti la reach dei post (ah sì, dubito che accadrà mai).

Oppure puoi capire che, per ragioni di opportunità e dati di fatto (non possono passare tutti gli aggiornamenti di tutte le Pagine e gli amici che ho nel mio NewsFeed), devi destinare mensilmente un tot di budget alle inserzioni di Facebook se vuoi avere una presenza performante ed efficace su questo Social.

Se vuoi davvero che tutti i tuoi fan vedano ciò che pubblichi, per esempio.

Possibilmente affiancato da un professionista, viceversa butterai via diversi soldi in quegli inutili tastini tipo “Espandi pubblico”.

Un equilibrato connubio di Contenuti di qualità e Promozione per vincere.

 

N.B. Per inciso, puoi spendere tutti i soldi che vuoi in inserzioni, ma se non pubblichi contenuti realmente interessanti per i tuoi target, non servirà a niente: come detto, qualità e promozione. Prima di tutto, qualità.

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, speaker, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing e autrice di 4 libri best seller di settore. Veronica è considerata come uno dei maggiori esperti di Social Media Marketing in Italia e tra i 50 professionisti più influenti in ambito Ad-tech al mondo.

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