Non è facile stare dietro ai continui cambiamenti e strumenti messi a disposizione dal Re dei Social Network, vero?
Eppure, Facebook è in assoluto il social con i maggiori strumenti di marketing a disposizione, tutto sta nel conoscerli e saperli utilizzare nel modo giusto.
Ecco alcuni tool e trucchi che utilizzo nel mio lavoro quotidiano di Marketing su Facebook, molto importanti per rendere questo ecosistema una vera risorsa di business.
1. Quanti fan visitano il sito web?
Probabilmente è una domanda che ti sei fatto spesso, “ma quanti dei fan della mia Pagina visitano effettivamente il mio sito web”?
Attraverso l’utilissimo pixel di retargeting di Facebook puoi fartene un’idea; basta infatti creare un pubblico personalizzato con le Visite al tuo sito web (puoi scegliere anche il periodo di tempo per il quale vuoi le persone restino in questo pubblico fino a un max di 180 giorni e puoi scegliere anche di includere o escludere visitatori di pagine specifiche nonché, ovviamente, includere il traffico precedente alla data di creazione del pubblico), creare un’inserzione usando il pubblico personalizzato e “giocare” sulle connessioni avanzate guardando alla Copertura Potenziale:
Escludendo infatti i fan della tua Pagina e confrontando questo numero con il totale dei visitatori al tuo sito web che Facebook è riuscito a matchare con gli iscritti alla piattaforma puoi avere una stima degli effettivi visitatori del tuo sito collegati alla tua Pagina, quindi tuoi fan!
Cambiando poi i criteri di profilazione potrai avere anche stime più precise e su segmenti specifici (es. quanti dei tuoi fan tra i 25-65 anni appassionati di football hanno visitato il tuo sito in un tempo x) ovviamente a fronte di una fan base consistente (come sai, sotto le 1000 unità Facebook si limita a dirti che la Copertura Potenziale è sotto le 1000 unità).
2. Nascondere automaticamente i commenti contenenti parolacce
La dura vita del Community Manager prevede che si abbia spessatamente a che fare con persone che “non si regolano” e usano espressioni tutt’altro che educate per esprimersi e Facebook questo lo sa bene, ecco perché offre lo strumento Moderazione Pagina e Filtro Volgarità:
Il primo ti permette di scegliere le parole (o meglio parolacce) che, se ne individuate nei commenti fatti dagli utenti, fa sì che il commento in questione venga nascosto senza bisogno dell’intervento manuale.
Il filtro volgarità, invece, ti permette di bloccare automaticamente in modo più o meno restrittivo le parole o frasi offensive segnalate più spesso dalla comunità di Facebook; ti consiglio di inserire tra le parole da moderare automaticamente le offese e le parolacce più ricorrenti in modo da semplificarti la vita ed evitare che un commento volgare ai post della tua Pagina si aggiri libero nell’aere in attesa di moderazione manuale.
3. Ottimizza info, descrizione e categoria della tua Pagina…ORA
Spesso viene presa sottogamba l’importanza delle informazioni della nostra Pagina; in realtà sono fondamentali, non solo perché la completezza di esse è un fattore preso in considerazione dall’Algoritmo di Facebook nel decretare la portata dei contenuti della nostra Pagina, ma anche perché permette di farci trovare da chi ci sta cercando sia su Facebook (vd. Graph Search e Facebook Places) che su Google, come chiarisce lo stesso Moz.com.
Inoltre, permette alle persone di capire chi siamo, cosa offriamo e dove ci troviamo, per cui è molto importante scegliere con cura e attenzione:
- la categoria e le sotto-categorie – ovvero ciò che vedono le persone immediatamente sotto il nome della tua Pagina in momenti cruciali come quando visitano la pagina o quando vedono inserzioni a obiettivo “Mi piace” ed è anche ciò di cui Facebook tiene conto nella sua Graph Search per mostrarti a persone che stanno cercando ciò che offri. Scegli con molta attenzione sia la categoria principale che le sotto-categorie della Pagina!
- informazioni e descrizione – non è importante solo la descrizione breve che, per molte categorie di Pagina viene mostrata nella barra laterale accanto alla timeline, ma anche l’indirizzo, i recapiti, i premi, i traguardi, i prodotti e tutto ciò che ti viene richiesto dalla categoria a cui appartieni. Se una persona va a visitare la sezione informazioni della tua Pagina è perché vuole saperne di più di te e non puoi permetterti di fargli trovare una sezione spoglia o scritta in modo superficiale!
Spesso si spende tantissimo tempo ad ottimizzare calendario editoriale e post della Pagina quando la primissima cosa a cui dovremmo pensare è ottimizzare lo spazio che Facebook ci offre per presentarci e far capire esattamente chi siamo a chi visita la nostra Pagina, a Facebook e ai motori di ricerca.
4. Ma, di preciso…da dove arrivano i miei fan?
Immagino tu abbia sbirciato qualche volta all’interno degli Insights esportati in Excel e abbia notato quell’insieme di voci a prima vista incomprensibili sulle fonti e le modalità tramite le quali le persone sono diventate tuoi fan..e probabilmente, preso dallo sconforto, hai lasciato perdere.
Quelle voci “strane” in realtà sono interessantissime, poiché ti permettono di capire con precisione da dove arrivano i tuoi fan:
dall’invito di un amministratore?
dal like box piazzato sul sito?
da un’app di terze parti?
Trovi un vocabolario interessante fornito direttamente da Facebook nel documento “Pages Insights: Glossary of terms” e uno specifico per le Fonti di acquisizione Fan nel post “Facebook Analytics 101: Like Sources” di Crowdbabble.
Potresti scoprire che quel like box che pensavi fosse tanto visibile sul sito in realtà non se lo fila nessuno, che il tool “Pagine Consigliate” ti sta dando una bella mano e che c’è un admin della Pagina che non fa altro che invitare i propri amici a diventare fan e un’altra serie di informazioni che ti permettono di capire come e perché il pilastro della tua Facebook Marketing Strategy, il tuo pubblico, viene costruito ogni giorno.
5. Interazione Facebook-Sito web: i Domain Insights
Quando si dice “Facebook Insights” in genere si pensa agli Insights delle Pagine;
in realtà i Facebook Insights sono di 3 tipi, ovvero App Insights – i dati delle app-, Page Insights – i dati delle Pagine- e i Domain Insights– quelli relativi ai domini, questi ultime meno conosciuti, ma utilissimi.
I Domain Insights (per ora 1.0, a breve 2.0) infatti sono i dati relativi al traffico che Facebook porta al tuo sito web, ma non solo;
a breve attraverso questi dati potrai sapere le caratteristiche demografiche delle persone che condividono link al tuo sito, quali sono le URL più condivise, attraverso quali dispositivi vengono condivise e quali influencer hanno contribuito alla diffusione dei tuoi post, mentre adesso puoi scoprire che distribuzione hanno avuto i tuoi contenuti sulla piattaforma, quante visualizzazioni hanno avuto sia i link al tuo sito che le notizie legate ad azioni svolte sui contenuti del tuo sito (es. “mi piace” e “condividi”), nonché le azioni svolte sui vari pulsanti sociali e il riquadro Commenti che hai abilitato sul dominio.
No, dico, hai idea matchando questi dati con i Page Insights, gli Audience Insights e Google Analytics quante informazioni interessanti puoi tirare fuori?
Per abilitare i Domain Insights è sufficiente inserire una piccola stringa di codice nel sito.
Ora dimmi, li conoscevi già tutti questi trucchi del mestiere? 😉