Il 2018 è stato un anno decisamente complicato per il Re dei Social Network, travolto da voci di crisi e scandali, il più noto e “pesante” quello di Cambridge Analytica.
Non di rado ho registrato la sensazione tra gli utenti che la crisi di Facebook fosse davvero profonda, che molti stessero abbandonando la piattaforma in favore di altri “lidi” (Instagram, tra tutti) e che l’epoca d’oro del gigante blu iniziasse il suo declino. Ma è davvero così?
Proprio ieri si è tenuta la consueta earning call di fine trimestre, che ci aiuta a fare il punto non solo sull’ultimo trimestre del 2018, ma anche sull’intero anno.
E a farci guidare dai dati, anziché dalle sensazioni.
I numeri del 2018 di Facebook, tra guadagni e utenti attivi
Nel 2018 si sono registrati:
- Una media di 1.52 miliardi di utenti attivi al giorno (+ 9% rispetto all’anno precedente)
- Una media di 2.32 miliardi di utenti attivi al mese (+ 9% rispetto all’anno precedente)
- Una revenue totale di oltre 55 miliardi di dollari (+ 37% rispetto all’anno precedente)
Nell’ecosistema Facebook (che comprende anche Instagram, Messenger e Whatsapp) ci sono a oggi 2.7 miliardi di utenti attivi ogni mese e 2 miliardi ogni giorno.
Il social network quindi, nonostante la diffusione massiva nel mondo, continua a registrare segnali di crescita (benché in modo variabile di regione in regione) e continua ad aumentare i suoi ricavi pubblicitari, nel 2018 dovuti per il 93% all’advertising su mobile.
Il futuro di Facebook secondo Zuckerberg
Di come Zuckerberg veda il futuro dell’ecosistema, che troverà in Stories e Messaggistica i principali driver di crescita, ne avevamo già parlato.
In questa call invece il CEO di Facebook si concentra su quelli che sono i programmi per il 2019 e su cosa investiranno maggiormente tempo e risorse:
- Sicurezza e disinformazione: sono stati investiti miliardi (e ridotti i profitti) pur di rendere le piattaforme più sicure e offrire un’esperienza di valore. Facebook continuerà ad investire per identificare i potenziali contenuti dannosi, con oltre 30.000 risorse umane assunte al fine di garantire la sicurezza e identificare e rimuovere i rischi potenziali
- Privacy: dato il trend della sempre maggiore condivisione via messaggi (e dei contenuti effimeri) si sta lavorando per rendere i prodotti crittografati di default in modo da garantire la privacy degli utenti e offrire una maggiore quantità di formati “a scadenza” (come le Stories), che non lascino tracce per sempre
- Nuove esperienze e prodotti: è importante continuare a garantire agli utenti modi sempre più creativi per interagire ed esprimersi ed è proprio in questa direzione che il gigante blu si sta muovendo. I Gruppi saranno al centro dell’esperienza su Facebook, la possibilità di fare pagamenti tramite WhatsApp verrà aperta ad altri nuovi paesi e per Watch, la piattaforma video “blu”, si prevede una crescita ulteriore. Si prevedono inoltre nuovi strumenti dedicati allo shopping su Instagram (che non vediamo l’ora di conoscere!) e si annuncia anche una crescente attenzione per quello che Facebook può fare in ambito di ricerca e offerta di lavoro.
- Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale: resteranno degli importanti driver di crescita, con al centro prodotti come Oculus Quest e Portal.
L’obiettivo di Facebook inc. resta sempre quello di permettere agli utenti gratuitamente di restare collegati alle persone alle quali tengono, esprimersi, chiedere aiuto quando ne hanno bisogno, supportare ciò in cui credono e far crescere il proprio business, ovunque si trovino. E sembra stia facendo del suo meglio (e investendo miliardi) per garantire un ambiente sicuro e piacevole in cui farlo.