Il 2024 si è rivelato un anno di profonde trasformazioni nel panorama dei social media, con l’introduzione di innovazioni che stanno ridisegnando il modo in cui brand, creator e utenti interagiscono sulle piattaforme digitali.
Dai progressi nell’intelligenza artificiale, sempre più integrata nei processi di creazione e distribuzione dei contenuti, all’ascesa di nuovi format che privilegiano l’intrattenimento e la creatività, fino alla crescente attenzione verso la costruzione di community autentiche e sostenibili, i social si confermano uno spazio in continua evoluzione; vediamo quali sono le novità più interessanti per il 2025 e su cosa vale la pena investire.
1. Da follower a community espansa
Già a oggi buona parte parte dei contenuti su Instagram (50%) e Facebook (30%) è raccomandata da Intelligenza Artificiale. Questo significa che, se da una parte i brand avranno una portata potenzialmente più ampia e potranno raggiungere organicamente utenti al di fuori della loro rete tradizionale, dall’altra potrà essere ancora più difficile raggiungere chi ha scelto di seguirci, i nostri follower. L’algoritmo premierà i contenuti che intrattengono e trattengono gli utenti sulle piattaforme, spingendo verso uno stile “Zero Click Content” – post che non richiedono ulteriori clic per essere fruibili e che vengono consumati direttamente sulla piattaforma.
Come prepararsi:
- Investire in contenuti che generano engagement e trattengono l’utente, come video emozionanti, meme o post informativi.
- Creare strategie di community management per rafforzare il rapporto con gli utenti, favorendo la fidelizzazione e soprattutto, la lead generation: i follower vanno e vengono, puntare su dati proprietari è il modo migliore per rendere i social una concreta risorsa di business e raggiungere chi è interessato al nostro brand!
2. L’Intelligenza Artificiale, ovunque
L’AI sarà al centro del marketing digitale nel 2025, con i Social Media Marketer che hanno raddoppiato l’uso di tecnologie a essa legate per la creazione dei contenuti. Nonostante questo, oltre il 30% dei marketer oggi si sente ancora poco preparato a utilizzare strumenti di AI in modo efficace (fonte: Kantar): occorre colmare questo gap e presto se non vogliamo restare indietro o farci travolgere da un qualcosa che sta cambiando profondamente il modo di fare marketing e non solo.
Come prepararsi:
- Formarsi sull’uso strategico dell’AI: dagli strumenti di video creation, fino all’integrazione di ChatGPT, usare bene questi tool permette di risparmiare tantissimo tempo.
- Integrare l’AI in modo diffuso ed etico in azienda: definiamo come usarla e in quali processi e come NON ci aspettiamo che venga usata, onde evitare problemi e usi sconsiderati.
3. Creatività come nuovo targeting
Con l’aumento della competizione, catturare l’attenzione degli utenti sarà sempre più difficile. I contenuti creativi e mirati diventeranno lo strumento principale per raggiungere il pubblico giusto, sia organicamente (come abbiamo detto gli algoritmi definiscono sempre più chi vede cosa), che a pagamento (gli strumenti Advantage di Meta sono interamente guidati da AI). Non sarà più solo una questione di budget pubblicitario, ma di qualità e originalità.
Come prepararsi:
- Investire in creatività che combinano storytelling, visual accattivanti e messaggi personalizzati.
- Sul piano pubblicitario, testare creatività e angoli diversi per lasciare che siano i sistemi dominati da AI a raggiungere la persona giusta con il messaggio giusto.
4. I creator al centro
La figura dei creator sarà sempre più rilevante: il 93% dei brand prevede di aumentare i budget destinati a collaborazioni con loro (fonte: Forbes). La nuova generazione di influencer impone una forte attenzione su autenticità, accessibilità e valori condivisi per cui sarà importante adeguarsi: l’era delle “marchette fini a se stesse” con creator anche molto lontani dalla mission e dai valori del brand sembra finalmente allontanarsi per dare spazio a collaborazioni più strategiche, coerenti e di valore.
Come prepararsi:
- Collaborare con creator che rappresentano realmente il brand e che risuonano con il target.
- Misurare il ROI delle collaborazioni basandosi non solo sulle vanity metrics (like, follower), ma anche su metriche di conversione e valore generato.
Conclusione
Il 2025 promette di essere un anno di grandi cambiamenti per il panorama dei social media. Essere pronti significa abbracciare le nuove tecnologie, collaborare con creator autentici e spostare il focus dalla mera promozione all’intrattenimento e alla relazione. Investire nella formazione, nei database proprietari e nella creatività sarà la chiave per rimanere competitivi in un mercato sempre più complesso e affollato.