
Come capire quanto investire davvero
La prima cosa da fare è chiarirsi le idee: qual è il tuo vero obiettivo? Vuoi farti conoscere? Aumentare i messaggi? Vendere? Ogni obiettivo richiede un approccio e un budget diversi.
In generale una piccola attività ha 3 obiettivi principali: farsi conoscere, suscitare l’interesse del proprio potenziale cliente e portarlo all’acquisto (o all’acquisto ripetuto).
Una piccola impresa può iniziare ad avere risultati anche con 250 o 300 euro al mese, se ben investiti. Pensa al tuo investimento come a un piano ben bilanciato, in cui ogni parte ha un ruolo preciso.
Al netto di obiettivi specifici e periodici, di solito, le campagne dovrebbero coprire tre fasi:
- Awareness: far sapere che esisti e raccontare cosa ti distingue.
- Consideration: mostrare valore, costruire fiducia e far capire perché scegliere te.
- Conversion: portare le persone all’azione, che sia un messaggio, una prenotazione o un acquisto.
Esempio pratico: attività locale con 300€ al mese
Mettiamo che tu gestisca un salone di bellezza o un piccolo studio professionale. Con 300 euro al mese potresti impostare una strategia semplice ma molto efficace, distribuendo il budget in questo modo:
| Campagna | Obiettivo | Percentuale | Budget |
|---|---|---|---|
| Copertura Local | Far conoscere il brand, i servizi e le offerte sul territorio | 15% | ≈ 45 € |
| Interazione (Engagement o Reel) | Aumentare commenti, like, salvataggi e coinvolgimento con i contenuti | 15% | ≈ 45 € |
| Lead Generation (WhatsApp o Moduli Contatto) | Generare richieste, appuntamenti o contatti diretti | 70% | ≈ 210 € |
In questo modo il budget lavora in equilibrio tra notorietà, relazione e conversione.
Le campagne di copertura ti aiutano a raggiungere nuovi potenziali clienti nella tua zona, quelle di interazione rafforzano la fiducia e la presenza del brand, mentre la parte più consistente dedicata alla lead generation è quella che trasforma l’interesse in azioni concrete come messaggi o prenotazioni.
È un’impostazione ideale per chi vuole ottenere risultati visibili anche con un budget contenuto, costruendo un percorso pubblicitario completo e sostenibile mese dopo mese.
Quali contenuti promuovere?
Un altro aspetto fondamentale, spesso sottovalutato, riguarda quali contenuti promuovere. Non tutti i post meritano un budget pubblicitario, e soprattutto, non tutti portano le persone più vicine all’obiettivo di business.
Per le campagne di copertura, metti in evidenza quei post che raccontano la tua identità: presentazioni del team, dietro le quinte, prima e dopo, testimonianze, valori e filosofia del brand. Sono i contenuti che aiutano a creare familiarità e fiducia, quelli che fanno dire “mi piace questa attività, mi sembra seria, ci metterei volentieri piede”.
Per la campagna di interazione, invece, punta su contenuti più leggeri e partecipativi: sondaggi nelle storie, consigli pratici, tutorial brevi o domande dirette al pubblico. Se gestisci un centro estetico, potresti sponsorizzare un reel in cui mostri “3 errori comuni nella skincare” o “come scegliere il colore di smalto perfetto per la stagione”. L’obiettivo è semplice: stimolare la risposta e aumentare i segnali positivi verso il tuo profilo (commenti, like, salvataggi). Sono questi segnali che, nel tempo, migliorano la qualità del pubblico raggiunto anche nelle altre campagne.
Arriviamo al cuore dell’investimento: la lead generation. È qui che il gioco si fa serio, perché ogni euro speso deve tradursi in contatti o appuntamenti reali. L’errore più comune? Promuovere direttamente “chiedi informazioni” o “prenota ora” senza offrire alcun valore prima.
Per ottenere risultati migliori, usa una vera esca che renda naturale la compilazione del modulo o il messaggio WhatsApp. Ecco qualche esempio che funziona molto bene nelle attività locali:
- Un coupon o sconto esclusivo (“Scarica il buono -20% valido solo per i nuovi clienti entro domenica”)
- Un check-up gratuito o prova servizio (“Prenota ora la consulenza viso gratuita di 15 minuti”)
- Una guida pratica o checklist (“Ricevi la mia guida gratuita per scegliere il taglio ideale in base alla forma del viso”)
- Un mini evento o promozione a tempo (“Iscriviti per partecipare alla Giornata Open Beauty con trattamenti prova e sconti dedicati”)
In questo modo il tuo pubblico percepisce un vantaggio immediato e concreto nel lasciare i propri dati o nel contattarti. Ricorda: l’obiettivo della campagna non è solo “generare lead”, ma creare relazioni calde e di valore, che possano trasformarsi più facilmente in clienti reali.
Naturalmente, l’investimento va calibrato anche — e soprattutto — in base al costo per contatto che si ha o si mira ad avere. Come spiego nel corso, per avere un gruppo inserzioni adeguatamente ottimizzato è consigliato investire almeno il costo per risultato previsto moltiplicato per 7 al giorno per almeno una settimana, così da raggiungere le 50 conversioni necessarie a stabilizzare l’algoritmo e ottenere dati affidabili su cui costruire le scelte successive.
Conclusione
Non è la cifra che fa la differenza, ma la strategia. Anche con un piccolo budget si possono ottenere grandi risultati, se sai dove investirlo e come leggere i dati che arrivano dalle tue campagne.
Distribuisci con intelligenza, testa con metodo, lascia che siano i numeri a guidarti.
