
Dall’attribuzione incrementale ai nuovi Lead Ads potenziati, ecco tutto ciò che sta cambiando in casa Meta e perché è fondamentale aggiornarsi per ottenere risultati reali.
Ogni anno Meta introduce funzionalità che cambiano il modo in cui lavoriamo con la pubblicità online. Il 2025 non fa eccezione. Ma non si tratta solo di aggiornamenti tecnici: dietro ogni novità c’è un’opportunità (o un rischio) che può impattare concretamente i tuoi risultati, il tuo budget e la tua capacità di acquisire clienti.
In questo articolo ti porto nel cuore delle nuove funzionalità di Facebook e Instagram Ads, con un focus pratico su cosa possono significare per il tuo lavoro.
P.S. Se lavori seriamente con Facebook, Instagram e Meta Ads, c’è un posto speciale in cui condivido tutte queste novità e centinaia di tool/strategie avanzate esclusive. Scoprilo subito!
Attribuzione Incrementale: finalmente possiamo capire quanto vale davvero una campagna
Una delle principali sfide nel digital advertising è capire quanto una campagna pubblicitaria incida realmente sulle conversioni. Meta introduce l’attribuzione incrementale, uno strumento che stima quante vendite non sarebbero avvenute se l’utente non avesse visto l’annuncio. In pratica, ti aiuta a distinguere tra conversioni “naturali” e quelle realmente causate dall’ad.
Questa metrica si avvicina al concetto del Conversion Lift: due gruppi, uno esposto alla campagna e uno no, e una misurazione della differenza nei comportamenti. Il tutto gestito automaticamente dall’algoritmo Meta.
Perché conta: se gestisci budget importanti, sapere quali campagne portano un impatto reale è fondamentale per allocare in modo intelligente le risorse. È un nuovo modo di leggere i dati: meno vanity metrics, più sostanza.
Dove si attiva: Ads Manager → Personalizza colonne → “Confronta impostazioni di attribuzione”.
Visualizzazioni personalizzate e formattazione condizionale: la dashboard che si adatta a te

Meta sta rendendo Ads Manager sempre più simile a uno strumento di business intelligence. Ora puoi creare viste personalizzate in base al tipo di campagna, città, prodotto o funnel. Questo significa poter accedere rapidamente ai KPI che ti interessano davvero, senza doverli cercare ogni volta.
Inoltre, sempre nel pannello Gestione Inserzioni sta introducendo una nuova formattazione condizionale che ti permette, ad esempio, evidenziare in rosso le campagne sotto ROI target o in verde quelle che superano il tuo CPA ideale. Un dettaglio tecnico? Sì, ma con impatto concreto sulla velocità e qualità delle decisioni operative.
Regole per i valori: pubblicità più strategica, non solo più visibile

Con questa nuova funzione puoi segnalare a Meta quali gruppi di utenti hanno per te un valore maggiore. Pensa a clienti con un ciclo di vita più lungo o a target che storicamente generano acquisti di importo più alto. In pratica puoi dire: “Per queste persone sono disposto a spendere di più”.
Attenzione però: maggiore precisione significa anche potenzialmente maggiore costo per risultato. Ecco perché va testata con attenzione e usata solo quando hai dati solidi a supporto.
Il mio consiglio: usala quando vuoi far emergere segmenti ad alto valore che l’algoritmo, da solo, tende a trascurare.
Advantage+ Sales: l’automazione diventa più flessibile
Le vecchie Advantage+ Shopping Campaign sono state evolute in Advantage+ Sales ed un cambiamento non solo di nome, ma di struttura.
Ora puoi:
- Creare più ad set all’interno della stessa campagna
- Gestire fino a 50 inserzioni per ogni ad set
- Integrare segmenti di pubblico suggeriti e filtrare quelli personalizzati
- Eliminare i limiti di budget per clienti esistenti
Si tratta di una formula ibrida che fonde le potenzialità dell’automazione con il controllo manuale. Perfetta per chi vuole il meglio di entrambi i mondi, soprattutto in contesti di e-commerce strutturati.
Lead Ads 2025: da moduli statici a vere esperienze interattive
Le Lead Ads sono state per anni lo strumento preferito per generare contatti rapidamente, ma ultimamente Meta le ha trasformate in uno strumento molto più potente e dinamico, come abbiamo visto nel corso specifico sulla Lead Generation.
Ecco alcune delle novità assolutamente da sapere:
- Verifica SMS per filtrare lead fasulli
- Chat attiva subito dopo la compilazione su Messenger o WhatsApp
- Raccolta diretta dei numeri WhatsApp
- Integrazione automatica con Google Sheets
- Modulo dinamico e adattabile, ottimizzato da Meta
- Possibilità di offrire un codice sconto immediato alla fine del form
Insomma, da semplice raccolta dati a funnel completo in pochi clic. Un vantaggio enorme per chi lavora su volumi o campagne lead generation con follow-up immediato.
Conclusione: tecnologia, strategia e responsabilità
Meta sta spingendo sempre più verso l’automazione;
Zuckerberg parla addirittura di un futuro vicino in cui un’azienda inserisce il proprio obiettivo, collega il conto bancario e legge solo i risultati, il sistema fa il resto.
Probabilmente siamo ancora ben lontani da tutto questo – anche perché chi ci lavora tutti i giorni sa benissimo le falle giganti che ha ancora il sistema, prodotti Advantage inclusi – ma gli strumenti ci sono e sono più potenti che mai.
È fondamentale avere abbastanza competenze e aggiornamento per capire quando è il caso di affidarci all’automazione e quando intervenire con esperienza, intuito e analisi.
Il mio consiglio? Testa, misura, migliora. Meta fa sempre grandi promesse, ma riuscire a rendere questi tool una risorsa per il nostro business è qualcosa che sta a noi e noi soltanto.
Un abbraccio,
Veronica