Lo leggi praticamente ovunque: “nei Social Network si deve fare engagement”, “la chiave del successo nei Social è l’engagement”, “il presente e il futuro della comunicazione in Rete è l’engagement”, “ma ‘ndo vai se l’engagement non lo fai?”.
Cosa significa realmente “coinvolgere” per un’azienda?
Quando ha un senso e quando invece è totalmente inutile, se non dannoso?
Engagement: ciò che significa e ciò che non dovrebbe significare
Deriva dall’Inglese e, nel nostro caso, vuol dire coinvolgimento, l’atto di riuscire a interessare qualcuno a qualcosa e portarlo a compiere un’azione per dimostrarlo.
Siccome i Social Network sono reti attraverso le quali le persone hanno la possibilità di interagire, informarsi, creare e mantenere legami, il solo modo che l’azienda X ha di far parte di queste reti è coinvolgere e, quindi, offrire valore.
[Tweet “I Social Network non nascono per vendere, ecco perché l’engagement è fondamentale”]
Proprio perché le Reti Sociali non sono di certo nate per promuovere i brand (anche se molti se ne dimenticano ahimè), la sola strada che l’azienda ha di far parte di questi ambienti è quella di stimolare conversazioni e offrire costantemente un buon motivo per parlare di lei, ma soprattutto, con lei.
Il problema però è che molte aziende non hanno ben chiaro cosa significhi creare Coinvolgimento a fini di business e percorrono 2 strade diametralmente opposte quanto sbagliate:
- la triste via dei messaggi auto-promozionali reiterati quotidianamente (ce lo ricordiamo che i Social Network non sono una vetrina, vero?)
- Il Piano B “riduciamo al minimo gli sforzi creativi”: gatti, aforismi, buongiorno, buonasera, trend del momento* e tutte quelle cose più o meno puccettose che vengono usate nella speranza di raccattare un barlume di interesse e, spesso, traslate nel contesto del brand, ci stanno come il cavolo a merenda (o si trasformano in fail clamorosi).
Il punto è che, come sottolinea magistralmente Luca Della Dora nella sua riflessione su Social Media e Marketing, molto spesso si tende a dimenticare gli obiettivi reali della nostra presenza sui Social Network.
Strategic Engagement: il coinvolgimento a fine di business
Alla fine, si torna sempre allo stesso punto: se non hai una strategia alla base della tua presenza aziendale in questo o quello spazio rischi di perdere tempo e non ottenere nessun tipo di risultato.
Ecco cosa significa fare Strategic Engagement (coinvolgimento strategico): stimolare l’interazione e la conversazione delle persone secondo identità e obiettivi di business definiti.
Significa scoprire il vero valore aggiunto che il nostro brand può apportare a questi ambienti ed esprimerlo non “a caso”, ma con una strategia che ne guida tono di voce, messaggi e azioni.
Per dare un senso al tuo abitare questi ambienti devi avere ben chiaro:
- chi è il tuo target (chi vuoi raggiungere?)
- quali sono i tuoi obiettivi (perché hai scelto questo medium?)
- qual è il posizionamento che vuoi raggiungere in base ai tuoi obiettivi (come ti vuoi collocare nella mente delle persone?)
- di quali risorse ti servirai per raggiungere i tuoi obiettivi
Non puoi semplicemente usare i Social Network come vetrina, ma nemmeno fare della tua azienda un portavoce di messaggi che non c’entrano assolutamente niente con la sua identità e che rischiano solo di confondere e minare la percezione che vuoi le persone abbiano della stessa.
Mira a creare coinvolgimento cum granu salis e con una strategia alla base e vedrai che la tua presenza aziendale in Facebook, Twitter e compagnia non solo acquisterà un senso, ma contribuirà a raggiungere i tuoi obiettivi di business!
[box style=”note”]
A proposito…
Se ti va, ti spiegherò meglio come coinvolgere in modo strategico ed efficace per il tuo business nel Corso “Facebook Marketing per PMI: gli elementi per una strategia di successo”! Ci vediamo lì? 😉[/box]