La Conversion API di Meta è diventata sempre più importante negli ultimi tempi e assolutamente fondamentale per le realtà che desiderano tracciare le conversioni e ottimizzare per esse.
D’altro canto, chi può dire di fare Facebook e Instagram Ads in modo professionale senza conoscere questo importante strumento e quello a esso complementare, il Pixel di Meta?
Intorno a questo tema, tuttavia, c’è un po’ di confusione, considerato anche il fatto che negli ultimi 2 anni il modo in cui vengono tracciate le conversioni (e si fa retargeting) è stato stravolto e orientarsi nel complicato mondo del Meta Advertising è sempre più complesso.
Cosa è in pratica la Conversion API?
Quali sono i benefici concreti nell’utilizzarla?
Chi non può proprio farne a meno?
Va usata anche se già abbiamo il pixel nel sito?
Ho preparato per te un piccolo recap proprio per fare chiarezza, prendendo alcune tra le domande più diffuse che ho visto comparire in Community e gruppi di settore e provando a fornirti le informazioni essenziali.
Mi raccomando…
se vuoi scoprire come usare la Conversion API e il Pixel di Meta da vero professionista, non perderti il mio corso aggiornatissimo online, ancora per poco in prevendita esclusiva.
1. Cosa è la Conversion API?
Una volta bastava il Meta Pixel, oggi, con la deprecazione progressiva dei cookie di terze parti, usare solo il Pixel significa perdersi una parte importante del tracciamento e dell’ottimizzazione.
La Conversion API di Facebook, anche nota come server-to-server API, è un sistema che permette alle aziende di trasmettere i dati delle conversioni direttamente dal proprio server a Meta creando una connessione diretta e più affidabile tra i dati di marketing (provenienti dal server, dalla piattaforma del sito web, dall’app o dal CRM).
In pratica, la Conversion API consente di condividere informazioni quali l’acquisto di un prodotto, l’iscrizione a un servizio o le azioni degli utenti sul proprio sito web con Meta e così di tracciare, quanto meno in parte, le conversioni, nonché utilizzare il sofisticatissimo sistema che permette di ottimizzare per conversioni, quali vendite, contatti, registrazioni etc.
Insomma, si tratta di un ponte che permette di far comunicare i nostri spazi (sito web, CRM, app…) direttamente con Meta, capire come le campagne impattano sul nostro business e ottimizzare per azioni importanti per noi.
L’API Conversions è dunque progettata per creare una connessione diretta tra i dati di marketing e i sistemi, favorendo in tal modo l’ottimizzazione della targetizzazione delle inserzioni, la diminuzione del costo per risultato e la misurazione degli effetti tramite le tecnologie di Meta.
Ciò è davvero molto importante perché grazie a questi dati possiamo rendere più efficaci la personalizzazione, l’ottimizzazione e la misurazione delle inserzioni sulle tecnologie di Meta,.
Un paio di numeri direttamente dal gigante blu:
13%: gli inserzionisti che hanno configurato l’API Conversions con il pixel hanno ottenuto in media un miglioramento del costo per risultato del 13%.
19%: i grandi inserzionisti globali che hanno configurato l’API Conversions con il pixel hanno ottenuto il 19% di eventi di acquisto attribuiti aggiuntivi.
Qui alcune informazioni aggiuntive!
2. Chi dovrebbe implementare la Conversion API?
Tanti pensano che la Conversion API sia solo per i grandi brand o per chi lavora in ecommerce, ma non è assolutamente così!
Di fatto dovrebbe implementarla qualsiasi brand piccolo o grande che voglia tracciare le conversioni portate dalle proprie campagne (con i limiti imposti dalle normative sulle privacy e dal sistema di Meta, come vedremo nel corso) nonché e soprattutto ottimizzare per ottenere contatti e vendite (conversioni), non solo like, commenti e visualizzazioni del video.
Questo vale sia per chi fa campagne che rimandano a e-commerce che per chi fa campagne di acquisizione contatti, per esempio, che rimandano a un sito esterno o CRM.
La Conversion API infatti permette di far dialogare con Meta:
- Siti web
- CRM
- App
- Sistemi che gestiscono e registrano le vendite come POS e altri sistemi di gestione clienti (qui trovi gli esempi dei Meta Partner)
Se è vero che per piccole imprese locali che non fanno campagne di vendita online né di acquisizione contatti con campagne che rimandano all’esterno e che in casi di aziende grandi e con sistemi complessi è necessario il supporto di sviluppatori per integrare i vari sistemi e che il tracciamento delle conversioni offline può essere molto complesso, è altrettanto vero che utilizzando i sistemi più diffusi per la creazione di siti (es. Shopify, WordPress, Magento…) e i CRM più conosciuti (es. Active Campaign, Hubspot, Salesforce), l’integrazione è di gran lunga facilitata.
La Conversion API, inoltre, è è particolarmente utile per le aziende che desiderano evitare eventuali perdite di dati o problemi di tracciamento causati dal blocco dei cookie di terze parti o da restrizioni dovute alla privacy.
Inoltre, se un’azienda ha un alto volume di conversioni provenienti da diverse fonti di traffico, implementare la Conversion API può offrire vantaggi significativi nel tracciamento delle conversioni più precise e affidabili.
3. Ho già il Meta Pixel nel mio sito web: devo comunque implementarla?
Assolutamente sì!
Chiariamo innanzitutto la differenza: entrambi gli strumenti ti offrono la possibilità di raccogliere e condividere i dati dei clienti per targetizzare le inserzioni, ottimizzare e misurare le campagne pubblicitarie. La Conversion API ti consente di condividere i dati direttamente dai tuoi server. Il pixel, invece, fa affidamento su cookie e altri dati di terzi trasmessi tramite i protocolli dei browser web, che potrebbero essere meno affidabili.
Se hai già implementato il pixel di Facebook, la Conversion API può essere utilizzata come integrazione supplementare per garantire una maggiore precisione nel tracciamento delle conversioni, tenendo appunto conto del fatto che molti sistemi bloccano i cookie di terze parti e quindi inibiscono il tracciamento tramite Pixel.
Infine, è importante sottolineare che la Conversion API può funzionare anche senza il pixel di Facebook. Ciò significa che, anche se non hai ancora implementato il pixel, puoi comunque beneficiare dell’utilizzo dell’API per il tracciamento delle conversioni.
4. Come si implementa la Conversion API?
Come detto, la Conversion API può essere usata per collegare molteplici sistemi, quali siti web, app, CRM, etc.
Non c’è quindi un unico modo per poterla implementare!
In base al sistema che vuoi far dialogare con Meta c’è una procedura specifica da seguire.
Innanzitutto assicurati di essere amministratore della Business Suite sulla quale devi effettuare l’implementazione e di avere tutti gli accessi che servono per poter settare lo strumento specifico, sia esso un sito web o un CRM.
Potrebbe inoltre essere necessario dare l’accesso agli sviluppatori (livello specifico sviluppatore) per completare una parte della procedura, soprattutto se non usi sistemi partner.
Tieni presente infatti che per molti sistemi (es. CMS e CRM) ci sono delle procedure semplificate in quanto partner di Meta, in altri casi dovrai procedere a un collegamento manuale, qui trovi tutte le istruzioni.
Ricorda inoltre che lo strumento principale dal quale dovrai impostare, gestire e controllare tutto sarà il pannello Gestione Eventi, che si trova all’interno della Business Suite.
5. Se la Conversion API invia gli stessi dati del pixel, i miei eventi verranno conteggiati due volte?
Risposta breve: se tutto è implementato come dovrebbe, no 🙂
Ci viene in aiuto lo stesso Meta, specificando che “L’integrazione dell’API Conversions tramite le piattaforme dei partner garantisce che gli stessi eventi vengano deduplicati nell’API Conversions e nel pixel. Gli eventi verranno conteggiati una sola volta per la misurazione e l’ottimizzazione. Per le integrazioni dirette, assicurati che il tuo sviluppatore aggiunga due parametri evento che aiutino Meta a determinare se gli eventi sono uguali: nome evento e ID evento.”
Una volta impostata infatti è necessario verificare nel pannello Gestione Eventi che la deduplica avvenga correttamente.
In conclusione…
La Conversion API di Facebook è un potente strumento che offre ai brand la possibilità di tracciare le conversioni in modo più affidabilee complementare rispetto al pixel di Meta. Implementarla nel proprio sistema può migliorare notevolmente la precisione delle misurazioni e consentire di ottimizzare le campagne pubblicitarie in modo più efficace.
Ricordati di consultare le risorse fornite da Meta per una corretta implementazione 😉
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