È più di un mese che, nel sottobosco dei Social Media Advertiser, si parla di un cambiamento di una delle regole più odiate da molti:
quella che ti impone di non inserire nelle immagini sponsorizzate (e quindi anche anteprime link) più del 20% di testo.
Pare infatti che Facebook abbia finalmente iniziato a testare una funzionalità che permette di sponsorizzare elementi con una quantità di testo maggiore, in cambio di una potenziale portata proporzionalmente minore in base alla quantità di testo inserita.
Ma cosa significa concretamente?
Prima di tutto: perché questa regola?
Ads that have more than 20% of text in their image won’t be approved to run on Facebook or Instagram. Too much text can look like spam and make people think that your ad is low quality. (Facebook Grid Tool)
Con l’introduzione nel 2012 delle inserzioni nella Sezione Notizie, Facebook offre ai brand l’opportunità unica di “inserirsi” nel flusso naturale di informazione e relazione quotidiana degli utenti; perché “il gioco” funzioni però, è necessario che, lato utente, l’esperienza con questi messaggi pubblicitari sia il più integrata possibile.
In poche parole, l’annuncio non deve saltare agli occhi come un mero messaggio pubblicitario interruttivo (non a caso si parla di native advertising).
Generalmente gli annunci pieni di testo non solo sono frutto di un lavoro amatoriale (e quindi, verosimilmente, poco ingaggianti per gli utenti), ma danno proprio l’idea di un annuncio pubblicitario spinto, che poco si sposa con la volontà della piattaforma di dare un’esperienza coinvolgente e di qualità a chi ne usufruisce.
Così, Facebook sottopone e a revisione le inserzioni e blocca quelle che contengono una quantità maggiore di testo del 20% del totale dell’immagine (anche se ci sono moltissimi casi di ads zeppe di frasi “scampate” alla revisione e pubblicate) e a disposizione degli inserzionisti mette un tool per valutare quanta percentuale di testo è presente.
Tieni a mente che vengono considerati “testo” anche le immagini modificate per includere testo nei prodotti, i loghi e gli slogan.
Cosa è cambiato?
Pare proprio che, a breve, sarà possibile per tutti creare e pubblicare inserzioni con una quantità maggiore di testo.
Come segnalato da un articolo di SearchInfluence, Facebook sta testando la possibilità di pubblicare ads con una quantità maggiore di testo, che vengono suddivisi in 4 categorie in base a quanto ne contengono:
- OK: l’immagine contiene poco o zero testo, quindi verrà distribuita normalmente
- LOW: L’immagine contiene una bassa quantità di testo (comunque superiore al 20%) e quindi la portata delle stessa verrà leggermente limitata, con ogni probabilità
- MEDIUM: L’immagine contiene una consistente quantità di testo, la portata di essa potrebbe essere limitata
- HIGH: L’immagine contiene testo a pacchi, quindi potrebbe proprio non raggiungere nessuno.
Non viene quindi tolto il limite del 20% di testo, viene solo data la possibilità, che potrebbe tradursi in una minore portata e quindi in un maggior costo per raggiungere tot persone per l’inserzionista, di superarlo…a suo rischio e pericolo.
Al momento in Italia la Pagina di assistenza relativa al testo per le immagini riporta sempre la regola del 20%, ma è verosimile che a breve venga modificata e allineata alle nuove direttive, se diffuse su scala globale.
Tieni inoltre presente che questa regola non si applica a:
- Copertine album
- Copertine libri
- Prodotti
- Poster di concerti, spettacoli, eventi
- Screenshot di app e giochi
- Testi legali e infografiche
Una considerazione
Un sacco di gente è letteralmente impazzita al sentire di questa modifica, prendendola come la svolta nel proprio percorso di Facebook Advertising; in realtà, c’è ben poco da festeggiare.
Come chiarisce lo stesso Facebook, i post promossi con molto testo vengono spesso presi e vissuti come spam e quindi hanno scarse performance e scarsi risultati.
Quello che ti consiglio è di testare questa possibilità quando ti verrà attivata e vedere se veramente ne vale la pena: più testo nelle immagini significa una migliore performance per le tue ads? La portata è minore, ma è giustificata da un miglior Cost per Lead o Cost per Acquisition o qualsiasi sia l’indicatore di performance della tua inserzione?
Valuta questo, più che il singolo cambiamento in sé.