Presente da oltre un anno, il formato Lead Ads permette di raggiungere uno degli obiettivo principali delle aziende online, quello di acquisire contatti in modo rapido, semplice ed efficace.
Ma come funziona?
Come utilizzarlo per il nostro brand?
Cosa sono le Lead Ads
Si tratta di un formato nativo che permette di acquisire i dati da parte degli utenti in 2 semplici click (tap tap) senza abbandonare Facebook, senza aspettare i tempi di caricamento di una pagina esterna, semplicemente clicchi sul post, inserisci i dati richiesti (la maggior parte in genere precaricati), dai l’ok e tac, il gioco è fatto.
Si riducono così i tempi e la frizione data dal dover passare ad un ambiente esterno (in genere la landing page in cui si raccolgono i dati), permettendo all’utente di iscriversi ad una newsletter, partecipare ad una promozione, richiedere maggiori informazioni in merito ad un’iniziativa in pochi secondi ed in modalità mobile friendly.
Ma quali dati si possono chiedere tramite le Lead Ads e quali settori ne possono beneficiare?
Le info che si possono richiedere agli utenti sono davvero tante e vanno dai semplici nome e cognome ed indirizzo email, fino alla data di nascita, azienda, titolo professionale, numero di telefono, etc.
Ad esse si possono aggiungere domande a risposta aperta o scelta multipla, qualora i dati che ci interessa sapere non siano presenti in quelli sopra citati (es. “In quale fascia oraria preferisci essere contattato? a. 10-12 b. 12-14 c. 14-16”).
I settori che possono beneficiare di questo formato sono i più vari e per i più comuni obiettivi di acquisizione dati.
Da chi offre servizi e percorsi educativi e può usare le Lead Ads per acquisire dati di potenziali clienti/iscritti, a chi vuole acquisire iscritti alla newsletter, fino al settore del retail/e-commerce che può usare questo formato per far aderire a determinate offerte (o scaricare coupon), le Lead Ads si adattano a tutti i contesti in cui l’obiettivo primario è acquisire informazioni da parte di persone interessate a ciò che offriamo.
Qui trovi un utile schema sulle domande e dati da richiedere in base al settore in cui operi e alla finalità per la quale raccogli dati.
Come creare una Lead Ads?
Per fare una Lead Ads devi, prima di tutto creare un Lead Ads Form, ovvero un modulo per acquisire i dati.
Ti basterà andare nella tua pagina e cliccare alla voce Strumenti di Pubblicazione > Moduli delle inserzioni per acquisizione contatti oppure creare una campagna a obiettivo Generazione Contatti (in questo ultimo caso potrai creare il tuo modulo interattivo a livello di Inserzioni, tenendo presente che puoi anche usare Chat e Chiamata per ottenere contatti).
Cliccando sul pulsante “Crea” potrai iniziare ad impostare il tuo modulo, scegliendo tra la duplicazione di un modulo già esistente o la creazione di uno nuovo.
Una volta dato un nome al modulo e assegnatogli la lingua, potrai inserire una presentazione e quindi spiegare a chi vi ha cliccato sopra a cosa avrà accesso lasciandoti i tuoi dati, invogliandolo a proseguire.
Creata la scheda contestuale, potrai settare le informazioni che ti interessa ricevere dalle persone, ovvero i dati che vuoi ti vengano forniti, attraverso la sezione Domande:
Sarà poi il momento di inserire il link alla normativa sulla privacy (obbligatorio per legge!) ed eventuali ulteriori informazioni come consensi espliciti per promozioni ed esclusioni di responsabilità legali all’esclusione di responsabilità sulla privacy di default di Facebook.
Ti consiglio inoltre di ottimizzare le tue campagne per Intenzione Elevata, in modo che i contatti siano di maggiore qualità.
Dopodiché ti troverai alla schermata finale, quella che vedrà l’utente una volta inviati i dati; qui potrai inserire un link al tuo sito web o, se hai usato il form con un’esca (es. inserisci i dati e ricevi subito l’accesso ad un webinar/ebook/coupon), il link in cui è possibile avere accesso alla risorsa.
Tac, il Lead form è creato e te lo ritrovi alla voce omonima negli Strumenti di pubblicazione. Accanto ad ogni lead form potrai trovare il numero di persone che ti hanno lasciato i dati e scaricarlo per inserirlo nel tuo database (ci sono anche vari sistemi che te lo sincronizzano automaticamente con i servizi che utilizzi, tipo LeadsBridge).
Ricordati di scaricare via via i dati raccolti grazie alle tue Lead Ads poiché i contatti potranno essere scaricati solo fino a 90 giorni dal momento in cui sono inviati da un utente.
I miei consigli per ottenere al meglio le Lead Ads
Questo formato può essere ottimale per raccogliere contatti, tuttavia ti consiglio di seguire alcune regole essenziali:
- chiedi solo i dati che ti servono: elimina tutti gli elementi di frizione come, appunto, la richiesta di troppe informazioni che può allontanare le persone. Richiedi solo i dati indispensabili per raggiungere gli obiettivi della tua raccolta contatti (es. per iscrizione newsletter: nome, cognome e indirizzo email) ed evita di chiedere più di quanto sia necessario, rischi di allontanare la gente (come succede quando trovi settecento voci da compilare per richiedere un’informazione o comprare qualcosa…personalmente io vado in fuga tipo Pantani -.-)
- utilizza un’esca: soprattutto quando si parla di iscrizione alla newsletter, cerca di offrire qualcosa alle persone in cambio dei loro dati. Può essere un ebook, uno sconto immediato, l’accesso ad anteprime speciali, insomma, dai un buon motivo per lasciarti i dati e collegarsi con il tuo brand
- usa la Scheda con il contesto: specialmente se ti rivolgi a persone che conoscono poco o niente il tuo brand, una scheda contestuale può aiutarli a fidarsi ed invogliarli a proseguire. Nella scheda spiega cosa offri o a cosa avranno accesso dandoti i loro dati, in modo conciso, persuasivo e mirato
- testa le Lead Ads: non è assolutamente detto che funzionino meglio dell’invio, ad esempio, alla landing page di un sito esterno. Soprattutto se non ti conoscono, magari le persone sono restie a darti i dati senza capire meglio chi sei e cosa offri, ti consiglio quindi di fare un A/B test e vedere se e su quali audience convertono meglio le Lead Ads
- non lasciare “raffreddare i contatti”: una volta acquisiti i dati che ti servono, procedi subito verso i passi successivi del percorso di conversione su cui vuoi muovere gli utenti, sia esso l’invio di un’email di benvenuto, una chiamata per dar loro informazioni, l’invio di un coupon o qualsiasi azione di nurturing. I dati e i contatti sono fondamentali, ma non servono a niente se vengono lasciati lì per giorni o peggio per mesi.
Testa questo formato e fammi sapere se il mio post ti è stato utile!