Nel continuo diluvio di contenuti al quale siamo sottoposti online, attirare e mantenere l’attenzione degli utenti è sempre più difficile; lo è ancora di più nei Social Network, proprio perché le persone non sono lì per comprare o per leggere i nostri spot pubblicitari.
Ben conscio di questo, Facebook negli anni ha introdotto un nuovo formato che permette di rendere i contenuti molto più coinvolgenti e accompagnare letteralmente l’utente verso l’azione-obiettivo, sia essa la semplice conoscenza del brand che la richiesta di maggiori informazioni o l’acquisto:
questo formato si chiama Instant Experience (Esperienza Interattiva), fino a poco tempo fa noto come Canvas.
Cosa sono le Instant Experience?
Recentemente rinnovato e arricchito, l’Instant Experience o Esperienza Interattiva non è altro che un formato nativo immersivo pensato per il mobile in cui puoi inserire immagini, link, video, testi, foto e inviti all’azione (qui sopra ne vedi un esempio);
a differenza degli altri formati più comuni (video, immagine, link, slideshow…) in cui non hai grandi possibilità di spiegare bene ciò che offri o il valore della tua promozione se non rimandando a un sito esterno (o scrivendo lunghissimi muri di testo), con l’Esperienza Interattiva puoi raccontare in maniera molto più articolata e coinvolgente l’oggetto della tua inserzione/post, alternando immagini, video, testi e dando ampio spazio alla creatività per avvicinare e stupire gli utenti.
Puoi usare questo formato sia nelle campagne a pagamento che come post “organico” (non a pagamento) da pubblicare nella pagina Facebook del tuo brand, va da sé che, visto lo sforzo creativo che richiede, il consiglio è quello di sponsorizzarlo e garantirgli maggiore visibilità.
E sì, lo puoi utilizzare sia per le campagne pubblicitarie su Facebook che su Instagram.
Quando vale la pena usare le Instant Experience?
Sono molti i brand che hanno utilizzato questo formato nelle loro campagne, ottenendo ottimi risultati sia per quanto riguarda l’aumento della notorietà, che l’acquisizione contatti o anche il ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS), anche perché, trattandosi di un formato nativo, viene caricato e mostrato molto più velocemente di qualsiasi link esterno.
Le Instant Experience infatti, se ben costruite, rendono molto più gradevole e coinvolgente l’esperienza da parte dell’utente, che può essere guidato sia nell’approfondire la conoscenza di un determinato brand, prodotto o servizio, sia verso la richiesta di informazioni o l’acquisto vero e proprio.
Per facilitarne l’utilizzo, Facebook offre sia la possibilità di creare Esperienze Interattive a partire da modelli già ottimizzati per i principali obiettivi (notorietà, acquisizione contatto, vendita…), sia di crearle da zero.
Si tratta di un formato che personalmente ho utilizzato per aziende piccole e grandi e che mi ha dato ottimi risultati in diverse tipologie di campagne.
Il mio consiglio è quello quindi di esplorare il prima possibile cosa l’Instant Experience, decisamente più coinvolgente e interattiva rispetto agli altri formati disponibili, può fare per il tuo brand, tenendo presente che:
- potrai creare la tua “landing page” all’interno di Facebook attraverso un editor semplicissimo da usare, senza scrivere nemmeno una linea di codice
- proprio come per la creazione di una buona landing page, richiede di competenze in termini di graphic design e copywriting.
Perché usare le Instant Experience
Come dicevamo, in un mondo in cui è sempre più difficile attirare e mantenere l’attenzione degli utenti (specialmente i più giovani) le Instant Experience offrono la possibilità di distinguersi dai concorrenti e e accompagnare le persone verso gli obiettivi principali che abbiamo. Testale e fammi sapere che risultati hai avuto!