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Perché su Facebook vediamo alcuni contenuti ed altri no?
Perché ci sono delle pagine e degli amici i cui post ci passano davanti in continuazione ed altri che non vediamo praticamente mai?
Capire come funziona l’algoritmo di Facebook non è solo interessante lato utente, ma anche e soprattutto lato azienda e professionista;
comprenderne le dinamiche infatti ci permette di avere maggiore visibilità organica (non a pagamento) e aumentare le possibilità che i nostri contenuti diventino virali, senza contare che senza seguire le logiche di Facebook è praticamente impossibile generare contatti e clienti.
Con o senza soldi.
Come indicizza i contenuti l’algoritmo di Facebook?
Durante l’F8 Conference Adam Mosseri, Newsfeed VP, ha spiegato nel dettaglio i 4 step che regolano la visibilità dei contenuti.
Obiettivo principale dell’algoritmo è dare il contenuto giusto alla persona giusta nel momento giusto. Dopotutto, se Facebook iniziasse a mostrarti post poco interessanti non ci torneresti tanto volentieri e tanto spesso, no?
L’algoritmo è una formula, una serie di passi per risolvere un particolare problema, e quelli che Facebook segue per determinare cosa e dove mostrare ad ogni singolo utente sono:
- Inventory: ogni volta che apri la Sezione Notizie, l’algoritmo di Facebook fa un vero e proprio inventario guardando alle storie (mi piace, commenti, condivisioni, check-in, contenuti pubblicati…) che le Pagine ed i Profili che segui hanno pubblicato;
- Signals: vagliando tutti i dati a disposizione, Facebook cerca di valutare a quali delle storie a disposizione potresti essere interessato; ci sono centinaia di migliaia di “segnali” che Facebook prende in considerazione, ad esempio chi ha postato la storia, di che tipo è (foto? video? status?), quando è stata pubblicata, etc;
- Predictions: Facebook usa questi segnali per prevedere i possibili risultati. Quante possibilità ci sono che tu clicchi su quel post? Che lo commenti? Che visualizzi il video?
- Score: una volta calcolate le probabilità che tu vi interagisca, Facebook attribuisce ad ogni singolo post un punteggio di rilevanza, un numero che rappresenta quanto lo stesso FB crede che tu sia interessato ad una certa storia e che determina in che posizione verrà mostrata nella tua Sezione Notizie. Prima quelle con il punteggio più alto, poi quelle con il punteggio più basso.
Questo processo accade ogni singola volta che tu apri la tua Sezione Notizie ed i risultati sono diversi per ognuno di noi, proprio perché ognuno tende ad interagire e segue pagine e profili differenti.[/vc_column_text][vc_message title=”Vuoi aumentare la visibilità della tua pagina Facebook?”]Scopri il webinar pratico per migliorare la Portata Organica dei tuoi post, già acquistato da centinaia di professionisti![/vc_message][vc_column_text]
Quali segnali prende in considerazione l’Algoritmo di Facebook?
Sono oltre 100,000 ed in questo post puoi vedere quelli ufficiali.
Tra i fattori più importanti che determinano cosa vedi ci sono:
- CHI ha pubblicato la storia (la frequenza con la quale pubblica e quanti feedback negativi ha ricevuto)
- INTERAZIONE (tempo medio speso sul contenuto e interazioni che ha avuto)
- QUANDO la storia è stata pubblicata (tag di amici e commenti recenti dagli amici)
- TIPOLOGIA della storia (completezza della pagina, quanto il post è informativo, se è postato da una pagina o un amico)
Come migliorare la visibilità dei nostri post?
Abbiamo già visto come aumentare la portata organica dei nostri post su Facebook e anche di come sia fondamentale allocare un budget mensile in Facebook Ads per garantirci una buona copertura.
In linea generale, ti consiglio sempre di:
- assicurarti che la tua pagina sia ottimizzata e completa nella maggior parte delle sezioni (e possibilmente verificata)
- controllare periodicamente i feedback negativi alla pagina e ai post, identificando gli argomenti/modalità di comunicazione che li scatenano e liberandotene il prima possibile
- pubblicare contenuti che coinvolgano l’utente per più tempo, come video, gif e album
- inserire un buon mix di formati nel tuo piano editoriale in modo da coinvolgere più tipologie di audience: video, link, foto, etc
- testare gli orari in cui il tuo pubblico si mostra più ricettivo ed attivo
Ricordati che l’obiettivo principale dell’algoritmo è dare il messaggio giusto alla persona giusta nel momento giusto. Se hai un’audience (i fan) non in linea con i contenuti che offri o i contenuti che offri non sono in linea con i desideri ed i bisogni della tua audience (peggio ancora, utilizzi la pagina come fosse una vetrina), l’algoritmo non avrà alcun interesse nel privilegiare i tuoi contenuti.
E sprofonderanno tra l’80% dei post che ogni giorno producono le pagine e gli amici che seguiamo e che non vediamo mai.
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