Alessandro Sportelli, è CEO e Fondatore di FBstrategy, piattaforma che contiene corsi, consigli e approfondimenti riguardo a come costruire una presenza efficace su Facebook;
è conosciutissimo e molto apprezzato nel panorama del Social Media Marketing ed ho pensato fosse utile porgli qualche domanda per aiutarci a capire l’importanza dei social per le PMI italiane oggi, in particolare Facebook.
Alessandro, raccontaci tu chi sei ed in cosa consiste il tuo lavoro.
Ciao Veronica, grazie per l’affettuosa presentazione 🙂
Nonostante lo faccia spesso, parlare di chi sono e cosa faccio mi mette sempre nelle condizioni di riflettere su “dove sto andando”.
Mi occupo di web marketing da circa 8 anni, e mi dedico a Facebook in particolare da circa 3.
Dirti cosa ho fatto fino ad oggi mi sembra superfluo. Preferisco dirti che domani non mi occuperò più esclusivamente di Facebook ma più in generale del “marketing delle connessioni sociali”, che è il vero motore di Facebook, di Google+ ed eventuali futuri Social Network 😉
1. Parliamo di un argomento che mi sta molto a cuore: il rapporto tra i social media e le Piccole e Medie imprese. Qual è lo stato attuale di questo rapporto, secondo te?
Non amo generalizzare, anche se mi rendo conto che spesso non c’è alternativa. In genere ho osservato un incremento dell’utilizzo dei social network, che non sempre equivale ad un incremento della consapevolezza delle effettive caratteristiche, dinamiche.
In altre parole, in pochi si chiedono cosa fa la gente sui social network, perché c’è, come comunica, da chi è influenzata, cosa gradisce e cosa ignora, etc.
Le cause della scarsa consapevolezza sono secondo me da ricercare in 2 principali problemi:
- Molti hanno approcciato il social perché “ormai ne parlano tutti”, amici e TV. Non hanno la più pallida idea di cosa fare e come farlo.
- Per lo stesso motivo è aumentato il numero di ciarlatani che vende “Social media marketing” … che ci vuole e fare un profilo, acquistare 1kg di fan, mettere due foto e sparare qualche cazzata?
In tanti, allo stesso tempo, hanno approcciato il social network nel modo migliore, impostando una strategia che può portare effettivi risultati se ben integrata in un piano di web marketing.
Questa gente si è ben informata, ha studiato libri e seguito corsi, oppure si è affidata ad una consulenza “etica”.
2. Quanto i social media in generale e Facebook in particolare, sono importanti per le PMI oggi? E soprattutto, perché?
Quanto le “connessioni sociali”, e cioè le relazioni tra persone, hanno da sempre influenzato le scelte d’acquisto? Quella che chiamo “componente sociale” potrebbe rappresentare uno dei fattori che, insieme ad altri (qualità, prezzi, promozioni, search, video, etc.), influenza le decisioni di acquisto. Di conseguenza il social dovrebbe esser considerato come una voce del piano di marketing (soprattutto in fase di ANALISI).
3. Molte PMI continuano a pensare che “su Facebook i loro clienti non ci sono” e che “la gente va su Facebook solo a perdere tempo”. Cosa rispondi loro?
Cosa rispondo? Non rispondo più 🙂
Ho risposto per tanto tempo, ed oggi ho deciso di operare solo con chi già percepisce, anche superficialmente, le potenziali opportunità di alcune strategie.
I clienti ci sono o non ci sono? Queste affermazioni dovrebbero esser verificate tramite un’analisi.
La prima domanda è: le PMI sanno CHI sono i loro clienti?
La seconda: sanno come effettuare un’analisi su Facebook ed accertare la presenza o assenza dei potenziali clienti?
La terza: sanno quali interessi hanno i propri clienti su Facebook, cosa fanno, con chi e come comunicano?
Perdere tempo, cazzeggiare? In alcuni casi quello del “cazzeggio” è il momento in cui la gente acquista.
Dipende ovviamente dal tipo di prodotto e servizio… probabilmente mentre cazzeggio non acquisterò una fotocopiatrice, ma potrei acquistare un viaggio.
Non esistono casi simili/uguali. La generalizzazione ed il pregiudizio portano sempre ed inesorabilmente all’errore.
4. Molte aziende, sia di piccole che di grandi dimensioni, prendono sotto gamba i social media, facendoli gestire “dall’amico che sa usare il computer” o da un dipendente non adeguatamente formato. Quali sono i rischi di questa pratica?
Il passaparola funziona sia in positivo sia in negativo.
La gestione della comunicazione “pubblica”, con clienti potenziali ed acquisiti, rappresenta una criticità da non sottovalutare.
L’effetto di una conversazione mal gestita, anche con un solo cliente, può danneggiare in maniera permanente l’immagine di un’azienda.
Spesso, anche in questo caso, la consapevolezza è del tutto assente.
5. Quali sono e che utilità hanno gli strumenti che Facebook mette a disposizione di chi avvia una Pagina e la sa gestire?
Gli strumenti non sono mai le strategie. Se così non fosse, basterebbe avere una pagina fan e saper usare Facebook ADS per avere automaticamente successo. Come ben sappiamo, così non è.
Il discorso degli strumenti è molto lungo e non ha senso esporlo in poche righe. Sono certo che su questo blog saprai ben spiegarli in post specifici. Buon divertimento 🙂
6. Tra le PMI ci sono le micro-imprese, che sicuramente non possono permettersi un Social Media Manager a tempo pieno e finiscono con l’evitare i social network o, peggio, non capirne il valore e utilizzarli nel modo sbagliato. C’è un sistema per essere comunque presenti in modo costruttivo nei social per aziende con budget molto ridotti?Cosa suggerisci loro?
Se non possono permettersi risorse a tempo pieno o consulenti, allora devono studiare!
Per prima cosa (fondamentale) devono esser presenti e semplicemente “osservare”. Man mano devono studiare libri, blog, forum, corsi… solo in questo modo col tempo acquisiranno le nozioni fondamentali e comprenderanno il reale valore delle “connessioni sociali”.
Grazie Veronica, è stato divertente rispondere alla tue domande. Hai tanto entusiasmo e sono certo farai strada molto velocemente.
Ciao, Alessandro
Vi lascio con un video geniale, realizzato appunto da Fbstrategy: “Facebook Marketing: i 10 segreti per il successo immediato”. Buon divertimento 🙂
http://www.youtube.com/watch?v=vuwD74SwHjM