Social media e PMI: 5 bugie sul Social Media Marketing

Bugie social media marketing

Bugie social media marketing

 

 Ci sono tante leggende che girano attorno ai social, in particolar modo attorno al social media marketing, quella branca del marketing che dovrebbe occuparsi della promozione delle aziende tramite Facebook, Twitter e company.

Queste bugie, via via ingrandite e fomentate da chi ci capisce poco o niente, potrebbero farti fare errori grossolani, con conseguenze di rilievo per la tua attività.

 

Le 5 Bugie sul Social Media Marketing

 

“L’importante è esserci”

Falso!

Molte aziende ( e web agency, ahimè) credono che basti aprire una Pagina su Facebook, un account su Twitter collegarli tra loro e “scaricare” lì tutti i link al sito, le offerte e i prodotti che hanno.

Molte altre pensano che sia sufficiente delegare un dipendente affinché “butti un’occhiata e aggiorni ogni tanto” i propri account sociali per poter dire di “esserci” e esserci bene.

La verità è che non basta essere presenti -ormai lo sono quasi tutti-, conta come sei presente, contano le relazioni che riesci a costruire e avere un piano che ti consenta di stabilire degli obbiettivi a breve e lungo termine e perseguirli.

Se devi “esserci per esserci”, accetta un consiglio spassionato: scegli di non esserci per niente.

 

“Per gestire i social media basta una persona giovane e che abbia un profilo su Facebook”

Falso!

Molto spesso, soprattutto nelle medie e piccole imprese, la gestione degli account sociali viene delegata a un dipendente giovane, allo stagista di turno o anche, purtroppo, “al cugino del vicino di casa che sta sempre su Facebook”.

Al di là del fatto che essere giovani e quindi nativi digitali non implica affatto la conoscenza degli ambienti sociali,  il sapere “come funzionano i social network” lato utente non ha niente a che vedere con la padronanza delle metodologie comunicative, linguaggi e strumenti degli stessi.

Non è solo una questione di età né di dimestichezza con gli ambienti digitali, quanto di costruzione, implementazione e ottimizzazione di una strategia che ti aiuti a raggiungere gli obbiettivi della tua attività, qualunque essi siano.

Social media fail
Uno splendido contributo da La cosa social 🙂 

“Basta essere sui social, non importa avere un sito web”

 Falso!

E’ bene chiarire che i social non possono e non devono sostituire il tuo sito web.

Sottolineo tuo, proprio perché il sito web è un po’ la casa della tua azienda nel digitale, un luogo di tua proprietà, a differenza di un account su Facebook, Twitter, Googleplus, piattaforme che non sono tue, con tutti i limiti e le restrizioni che hanno e impongono.

I social sono degli ambienti che aiutano ad incanalare le persone verso una conoscenza più approfondita e specifica dei prodotti e servizi che offri che solo il tuo sito web può dare loro.

Come sottolinea anche il libro “Back Home Strategy”, i social network sono importantissimi in una strategia di comunicazione digitale, ma come canali, come porte di ingresso e per mantenere un contatto costante con i nostri target, ma non possono sostituire ciò che deve essere un punto di arrivo e di conversione: il tuo sito web.

 

 

“Il social media marketing è Facebook”

Falso!

Nel momento stesso in cui ti sto scrivendo,  23 123 940 persone residenti in Italia sono iscritte a Facebook…un ottimo bacino di utenza, no?

Benché Facebook sia il social media più diffuso in Italia e conosciuto nel mondo, non è detto che il mio target sia lì o che magari non riuscirei ad intercettarlo più facilmente ed a raggiungere i miei obbiettivi avvalendomi di un altro social network, come Twitter, Pinterest o Google+.

Come dice anche Riccardo Scarascia nell’ interessante articolo “6 miti da sfatare sul social media marketing”,  non esiste solo Facebook e, magari, per gli obbiettivi e i target che hai, potrebbe rivelarsi molto più produttivo un altro ambiente e non puoi saperlo se non valuti anche altri social network in base a ciò che vuoi comunicare e a chi vuoi intercettare.

Ogni attività con le sue specificità potrebbe trovare molto più performante la propria social-presenza altrove: l’importante è conoscere, analizzare…e, soprattutto, monitorare!

 

“Il social media marketing è gratis…o costa poco”

Falso!

E’ stato detto e ridetto in tutte le lingue, ma vale la pena ripeterlo:

il fatto che l’iscrizione ai vari social sia gratuita non ha niente a che vedere con la gestione dell’account , lo sviluppo di un piano di social media marketing e tutto il lavoro di analisi e monitoraggio che comporta.

Il social media marketing implica tempo e denaro da investire sia su chi se ne occupa che in varie attività di promozione sociale degli account stessi.2

Se ti viene proposta “la gestione del tuo profilo sui social network per 4 spicci” o peggio “gratuita”  fatti una domanda…e datti una risposta 😀

 

Queste sono solo alcune delle più comuni bugie che vengono raccontate da chi di social media marketing ne sa poco o niente.

E tu, ne hai altre da suggerirmi? 🙂

 

 

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, speaker, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing e autrice di 4 libri best seller di settore. Veronica è considerata come uno dei maggiori esperti di Social Media Marketing in Italia e tra i 50 professionisti più influenti in ambito Ad-tech al mondo.

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