Retargeting su Facebook: tutto quello che devi sapere

Immagino che, la maggior parte delle volte che fai inserzioni, oltre che mirarle ai fan, le indirizzi anche a gruppi di persone profilate per caratteristiche demografiche, interessi, comportamenti, etc (quelli che Facebook chiama Pubblico Chiave o Core Audience);

ti sarai sicuramente reso conto che, mentre è abbastanza facile acquisire un “Mi piace” o una qualsivoglia altra forma di interazione (es. ads mirate al coinvolgimento, click sul link, visualizzazione video o all’acquisizione di fan), è in genere più difficile e costoso raggiungere obiettivi di conversione “più pesanti”, quali la richiesta di informazione o l’acquisto con questo tipo di audience, soprattutto in alcuni settori in cui la scelta di acquisto richiede più tempo, consapevolezza e “punti di contatto”.

Questo perché si tratta di azioni che richiedono una maggiore conoscenza del brand e relativa fiducia (non per niente si tende a fare lead generation e a traghettare, con il tempo, l’utente verso l’acquisto).

Qui viene in tuo aiuto una delle tecniche più interessanti di Digital Advertising, che permette di ridurre drasticamente i costi di acquisizione (per mia esperienza, fino al 70%) e accompagnare le persone verso i nostri obiettivi di business per tutti gli altri settori:
il Retargeting (o Remarketing).

E, attento, voglio svelarti un segreto: è una tecnica fondamentale da mettere in pista sia che tu venda che NON venda online, non è utile solo per gli ecommerce, anzi!

Cosa è il Retargeting?

Il Retargeting è una forma di pubblicità online che permette di raggiungere le persone che hanno visitato e abbandonato il nostro sito web, accompagnandole verso il raggiungimento dei nostri obiettivi di business.

Di fatto in genere degli utenti che visitano il nostro sito web solo tra l’1% e il 5% convertono, quindi resta un 98%-95% di persone che “perdiamo per strada”, che sono tuttavia di grande valore, soprattutto se hanno compiuto azioni che le rendono particolarmente qualificate (es. la visualizzazione di una pagina chiave, l’aggiunta al carrello, il download di una specifica risorsa…); il retargeting ci permette, appunto, di raggiungerle nuovamente all’esterno del nostro sito web (ad esempio sulla Rete Display di Google).

Come funziona il Retargeting su Facebook?

Hai visitato una determinata sezione del mio sito? Ti mostro un’offerta in corso, proprio relativa ai prodotti della sezione che hai visitato e, quindi, ti piacciono.

Hai richiesto informazioni per un determinato corso, ma non hai partecipato? Ti raggiungono con le inserzioni che pubblicano i successivi corsi simili, perché so che sei interessato.

Hai visitato una pagina chiave del mio sito? Ti mostro un’annuncio che ti invita a richiedere informazioni in merito.

Sei già stato mio cliente? Ti faccio un’offerta sui prodotti che so che ti interessano e che non potrai rifiutare o su prodotti complementari a quelli che hai acquistato.

E così via, diminuendo incredibilmente i costi di acquisizione nella maggior parte dei casi e accompagnando gli utenti nel percorso che li porta a diventare clienti, clienti di ritorno e ambasciatori del brand.

Per poterlo fare dobbiamo:

installare nel nostro sito il Facebook Pixel e relativo tracciamento delle conversioni

– creare una serie di Pubblici Personalizzati ad hoc.

creare e attivare gli annunci rivolti a questi pubblici.

Come utilizzare i Pubblici Personalizzati per fare Retargeting?

Per poter fare Retargeting come si deve, non solo devi pensare a degli annunci specifici per chi già ti conosce ed ha espresso un interesse verso determinati prodotti o servizi, ma anche creare una serie di segmenti ai quali mostrare le tue ads;

ovviamente, maggiore è il traffico sul tuo sito web, più sono i segmenti che dovrai creare per fare campagne pertinenti e rilevanti (es. se una persona ha visitato la pagina di un certo servizio che offri crea un annuncio che lo spinga a richiedere quel determinato servizio e non su TUTTO quello che offri, al segmento che ha utilizzato il preventivatore, ma non ha acquistato, mostra un’inserzione che lo porti allo step successivo, l’acquisto).

pubblico-personalizzato-facebook-retargeting

Diversa è la situazione di un ecommerce con molti prodotti;

per essere veramente pertinente ed aumentare esponenzialmente le tue possibilità di concludere vendite con le tue campagne, ti consiglio di utilizzare le Dynamic Ads che ti permettono di fare annunci super-mirati e sempre aggiornati in base al tuo catalogo prodotti.

Se invece hai poco traffico, magari vale la pena iniziare con pochi segmenti di pubblici e annunci, questo per evitare di sovra-ottimizzare le tue campagne e ritrovarti a mostrare 10 volte lo stesso annuncio alle stesse persone in pochissimo tempo.

Di fatto, se hai costantemente traffico qualificato al tuo sito web, puoi creare un vero e proprio funnel di conversione che con una serie di annunci basati sulle azioni che compie mira a portare l’utente da uno step a quello successivo (es. da semplice visita > a lead > ad acquisto > ad acquisto ripetuto), tutto sta nell’impostare bene i tuoi Pubblici Personalizzati ed il tuo Facebook Pixel.

Puoi infatti creare un pubblico di persone che hanno visitato il tuo sito web negli ultimi 7 giorni, ma non hanno lasciato i propri dati (esclusione) né hanno acquistato; un altro di quelli che hanno richiesto informazioni negli ultimi 2 mesi, ma non sono andati avanti nel processo; un altro ancora, soprattutto se nel tuo settore si lavora sugli acquisti ripetuti nel tempo, alle persone che hanno acquistato nell’ultimo periodo, con una serie di annunci sui nuovi prodotti (magari basato sulle categorie che hanno precedentemente acquistato).

Ovviamente devi testare sia i vari segmenti, che le creatività, che i posizionamenti ed i budget da investire per “trovare la quadra”, ma credimi se ti dico che il Facebook Retargeting può diventare uno dei tuoi più potenti alleati nel ridurre l’abbandono del sito, del carrello e nel portare a compimento il viaggio del tuo potenziale cliente online.

Ricapitolando

Per iniziare a fare Retargeting su Facebook devi nell’ordine:

  • inserire il Facebook Pixel nel sito (mi raccomando, dichiarane la presenza nella Privacy Policy)
  • settare il tracciamento delle conversioni per includere o escludere pubblici che fanno determinate azioni
  • creare i Pubblici Personalizzati (esplora bene le opzioni che ti dà Facebook, sono davvero tantissime e molto mirate) in base alle operazioni di retargeting che vuoi fare e sono più significative per il tuo business
  • creare gli annunci da mostrare ai Pubblici
  • testare, monitorare i risultati e ottimizzare

Mi raccomando, trattandosi spesso e volentieri di pubblici non troppo grandi, stai attento non solo alla metrica Frequenza, ovvero il numero di volte medio in cui le persone del tuo pubblico hanno visualizzato l’annuncio, ma anche e soprattutto ai vari indicatori di performance che ti dicono se stai “saturando il tuo pubblico”,  come CTR e Costo per Risultato ottenuto.

Testa sul tuo business il sistema di Retargeting che offre Facebook, sono certa che ne resterai piacevolmente sorpreso.

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, speaker, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing e autrice di 4 libri best seller di settore. Veronica è considerata come uno dei maggiori esperti di Social Media Marketing in Italia e tra i 50 professionisti più influenti in ambito Ad-tech al mondo.

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