Chiunque utilizzi Facebook a scopo di business, prima o poi si rende conto che non è gratis e necessita di un investimento costante per portare risultati.
Già, ma quanto investire? Come distribuire il budget tra i vari obiettivi che Facebook offre, per bilanciare tra creazione, mantenimento ed animazione della community e obiettivi più legati all’acquisizione di contatti e di vendita?
In questo post ti offro una serie di indicazioni da seguire per determinare questo budget e come distribuirlo per ottenere i migliori risultati.
E, quanto meno, un budget base da cui partire.
Qual è la cifra minima da investire in Facebook Ads?
Se lavori come Social Media Manager o Agenzia Digital, ti consiglio di prevedere un budget media da contratto, in modo da evitare che il cliente dopo poco ti abbandoni non vedendo risultati.
Puoi fare Facebook Ads a partire da un euro al giorno, tuttavia dubito tu possa avere grandi risultati investendo una cifra del genere;
Parlando di micro-imprese, già con 200 euro al mese, se ben gestiti e distribuiti (lo vediamo tra poco), si possono avere risultati di tutto rispetto, ovviamente tutto dipende dagli obiettivi che si hanno;
Se il tuo capo/cliente vuole raggiungere 150 contatti e acquisire 30 nuovi clienti al mese tramite Facebook (per evitare problemi stabiliamo a priori qual è il modello di attribuzione al quale ci affidiamo, magari), di certo non può pensare di arrivarci con una spesa di 100 euro (a meno che non si tratti di campagne di retargeting su segmenti molto qualificati).
Molto probabilmente lui ti risponderà con un “ah sì? E secondo te quanto dovrei spendere per raggiungere questi risultati?”, in tal caso potrai dargli dei dati indicativi se hai uno storico di casi simili, viceversa fagli presente che dovrai fare dei test ed in base a quelli, una volta capito che CPL (cost per lead) e CPA (cost per acquisition) aspettarsi, calcolare a quanto dovrebbe ammontare la spesa per raggiungere i risultati target.
Dimensioni dell’azienda, peso dei social e risultati
Nel definire quale budget allocare alle campagne su Facebook devi anche tener conto delle dimensioni dell’azienda: più un’azienda è grande, più generalmente ha budget media da investire.
Devi tenere conto inoltre di quanto è il peso stimato delle campagne social per quello specifico progetto. Ad esempio, per un e-commerce da lanciare, l’errore che viene fatto molto spesso è quello di pensare che bastino poche centinaia di euro in Facebook Ads per farlo conoscere, acquisire traffico qualificato in quantità, contatti e clienti…fidati, nella maggioranza dei casi per far partire e funzionare la macchina ti servono almeno un migliaio di euro/1.500 al mese, solo per le campagne social.
Naturalmente l’investimento in Facebook Ads è e deve essere qualcosa di dinamico e legato ai risultati:
ho seguito il set up di una serie di campagne per un cliente che aveva stanziato 10k per l’acquisizione di lead e dopo il periodo di test, avendo visto che il CPL di Facebook era nettamente minore rispetto ad altri canali (es. Adwords) e le lead di qualità, ha raddoppiato il budget per il mese successivo.
Se i risultati sono ottimali, il cliente/capo dovrebbe essere il primo a voler aumentare il budget, no?
Testiamo e vediamo cosa riusciamo a portare a casa.
Come distribuire il budget per le Facebook Ads?
Obiettivi direct response a parte, come l’acquisizione di contatti e clienti, ti consiglio di prevedere sempre mensilmente un parte del budget per le campagne ad obiettivo interazione (fuori e dentro la community dei fan) o comunque orientati a dare un boost ai post pubblicati, proprio perché, come ben sai, sia su Facebook che su Instagram raggiungi solo una parte di chi ti segue.
Quanto dedicare agli obiettivi interazione/follower? Dipende molto dal grado di maturità dell’account e da come è stato costruito nel tempo.
Ad esempio, pensando ad una start up con obiettivi primari di acquisizione lead, abbiamo previsto un piano di avanzamento mensile di questo tipo:
Senza una base follower è difficile portare al passaparola e una base follower che non ti vede mai difficilmente potrà essere una community attiva; per i primi mesi abbiamo puntato alla creazione della community, spostandoci poi sull’obiettivo primario del cliente, ovvero la generazione di lead/vendite (sì ok, puoi usare la pagina Facebook anche solo come “base” per le tue campagne pubblicitarie, ma non è una gran pensata per presentare il tuo brand e mantenere i clienti).
Ovviamente una parte del budget va anche in campagne di retargeting (che se ben fatte portano fantastici risultati) e che si consiglia sempre di prevedere in un piano di spesa mensile.
Mettiamo il caso di un brand già consolidato, che voglia un supporto dell’adv sull’attività organica, ma anche campagne specifiche di retargeting, acquisizione di lead e prodotti, prevedendo in un secondo momento anche un’attività di adv mirata al lancio di un nuovo prodotto:
In questo caso il budget nel primo periodo lo distribuiamo bilanciando gli obiettivi di mantenimento e animazione della community con quelli di vendita e acquisizione contatti, mentre nel secondo periodo gran parte del budget va al lancio del prodotto, di importanza fondamentale.
Come vedi l’importante non è solo quanto spendi, ma come lo spendi; se ad esempio ti occupi di piccole attività (es. budget 200 euro/mese), può essere un’ottima idea bilanciare il budget mensile facendo sì che non manchi il coinvolgimento dell’audience (50 euro tra visualizzazione video/engagement), il traffico qualificato al blog (70 euro) e la generazione di vendite e promo tramite retargeting, utilizzo di pubblici personalizzati e campagne drive to store, qualora operi offline.
Tieni inoltre conto che ogni adset per uscire dalla fase di apprendimento e quindi stabilizzarsi ha bisogno di circa 50 conversioni a settimana: assicurati quindi di allocare un budget congruo alle tue campagne per ottimizzarle al meglio.
Ricapitolando
- Per avere buoni risultati su Facebook ti conviene investire periodicamente in adv
- Puoi partire anche da 200 euro al mese per micro-attività, l’importante è come distribuisci il budget e come lo scali su ciò che funziona
- Il budget va distribuito secondo gli obiettivi primari del brand/cliente, tenendo sempre presente di lasciarne una piccola parte anche per mantenere l’attenzione, stimolare il coinvolgimento e far crescere la community
- Ogni mese (o almeno ogni trimestre) distribuisci il budget secondo le priorità e i risultati raggiunti: alloca più budget alle campagne più performanti e a quelle che portano migliori risultati in termini di contatti e vendite o secondo i tuoi obiettivi (che potrebbero essere, in una prima fase, anche di semplice awareness)
Ora sta a te distribuire il budget e farlo fruttare al meglio!