Molti quando si parla di Facebook Ads si fermano alla profilazione per interessi, caratteristiche demografiche e comportamenti; in realtà, se mi dovessero chiedere quali sono le audience migliori da utilizzare per aumentare esponenzialmente le possibilità di vendere subito su Facebook direi, senza alcun dubbio, i Pubblici Personalizzati.
D’altra parte, è molto più facile far acquistare chi ha già espresso un interesse verso i nostri prodotti o servizi rispetto a chi non ha nemmeno mai sentito parlare del nostro brand, no?
Già.
Si tratta di una vera e propria miniera d’oro, che permette di mettere a frutto tutti i contatti, più o meno forti, creati dal nostro marchio negli anni e anche nell’ultimo periodo, in modo da prenderli per mano ed accompagnarli all’acquisto (o ad acquistare nuovamente da noi).
Vediamo insieme di cosa si tratta e come utilizzarli.
Cosa sono i Pubblici Personalizzati?
È la possibilità che Facebook ti offre di intercettare, tramite Facebook Ads, persone che sono già venute in contatto con il tuo brand in varie modalità (che tra poco vedremo) e che quindi sono generalmente più “calde” e pronte a fare il passo successivo verso i tuoi obiettivi di business.
Andando nel menu del Pannello Gestione Inserzioni alla voce “Pubblico” avrai la possibilità di creare gratuitamente i tuoi Pubblici Personalizzati, partendo da una serie di fonti, che di anno in anno aumentano in numero e qualità.
Quali Pubblici Personalizzati posso creare?
Ecco le possibilità che Facebook offre, tieni presente che, come dicevo sopra, vengono aggiornate costantemente con nuove opzioni, quindi dacci un occhio via via che crei i tuoi Pubblici:
1. File Clienti
Puoi caricare i contatti del tuo database, siano essi clienti o contatti acquisiti nel tempo e creare attraverso di essi un pubblico da raggiungere con le tue inserzioni.
Qui trovi tutte le informazioni su come caricare correttamente i dati;
in pratica, tu dai a Facebook i dati che hai a disposizione circa le persone che vuoi raggiungere (indirizzo email, numero di telefono, data di nascita, città, sesso…più dati inserisci più aumenti le possibilità di matching) e lui, tramite una procedura detta hashing che protegge gli elenchi che fornisci, crea il pubblico degli utenti che corrispondono ai dati immessi. Puoi quindi creare un Pubblico Personalizzato con i clienti acquisiti e raggiungerli con un’offerta mirata o magari con le persone che hanno espresso interesse circa un determinato prodotto, ma non hanno ancora acquistato e raggiungerli con un invito all’azione o utilizzarli per creare delle ottime Lookalike;
naturalmente per creare campagne che diano risultati dovrai aver ben chiaro a che punto del tuo percorso di acquisto si trovano per portarle allo step successivo.
Mi raccomando, prepara bene i file e segui le Best Practice indicate da Facebook in modo da aumentare il più possibile il matching e assicurati che i file siano aggiornati; chiaramente, le possibilità di matching saranno minori in caso si tratti di contatti B2B, ecco perché ti consiglio di non limitarti ai soli indirizzi email, ma di inserire tutti i dati possibili come sesso, nome, cognome, data di nascita, etc dal tuo database.
Ricorda che più il file è grande, più tempo serve a Facebook per popolare l’audience, in genere nel giro di mezz’ora è tutto pronto.
Pubblico troppo ristretto? Questo è l’alert che ti appare quando il matching ha dato come risultato un pubblico di meno di 20 persone, che Facebook ti impedisce di raggiungere per motivi di privacy. Accertati di aver messo tutte le info di cui disponi, viceversa attendi di avere un database più ampio.
Come aggiornare l’audience creata dal file clienti? Spuntando l’audience e cliccando sul tasto “modifica” sarà possibile aggiungere o rimuovere utenti.
2. Traffico del sito
Credo sia terribile non fare retargeting attraverso Facebook, ma nel caso di e-commerce è proprio da arresto immediato, l’ho detto.
Ogni giorno decine, centinaia, migliaia di persone visitano il tuo sito web e la maggior parte di loro lo lascia senza contattarti o completare l’acquisto: perché perdere l’occasione di dargli quella spinta in più per fare il passo successivo e magari lasciarli in mano a qualche competitor?
Facebook ti offre la possibilità di raggiungere le persone che hanno visitato il sito web in modo capillare, scegliendo tra una serie di azioni che hanno (o non hanno fatto) in modo da essere il più mirato possibile con i tuoi annunci.
Probabilmente se hai un ecommerce ti converrà settare anche il catalogo prodotti e andare di retargeting dinamico, in tutti gli altri casi per poter creare un Pubblico Personalizzato di visitatori del tuo sito web dovrai impostare il Facebook Pixel e relative azioni (fatti aiutare dallo sviluppatore del tuo sito, mi raccomando, o rischi di settare parzialmente e male i vari parametri).
Una volta che avrai impostato il tutto e iniziato a raccogliere dati, potrai creare i tuoi Pubblici Personalizzati scegliendo tra tante variabili e combinazioni;
Avere il Pixel installato (scopri subito se è installato nel tuo sito con il Pixel Helper!) non solo ti permetterà di creare questo tipo di Pubblico Personalizzato, ma anche e soprattutto di capire le reali azioni che le tue campagne Facebook generano, Ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS) incluso, che mi sembra la cosa più importante che qualsiasi brand dovrebbe monitorare.
Ad esempio, della campagna che vedi qui sopra so CON PRECISIONE Costo per Acquisto Generato, numero di acquisti generati, valore delle conversioni e, quindi, ritorno sull’investimento; ho spesso 66,16 euro e guadagnati oltre 2700, direi che la campagna è andata molto bene. Ma come faccio a saperlo senza tracciare? No, Google Analytics non basta.
Tornando al nostro Traffico del sito web, dipende dal settore in cui operi (sicuramente per le piccole attività locali non è il pubblico più importante sul quale puntare visto che in genere hanno scarso traffico sul sito), ma in generale potrai creare pubblici di:
- persone che hanno visitato determinate sezioni del sito (es. prezzi, servizi…) nell’ultimo periodo, ma non hanno contattato o acquistato (escludi segmento)
- persone che hanno fatto certe azioni (es. visitato più di 3 pagine, scaricato risorse, visitato il sito per un tot di tempo) che dimostrano un certo tipo di interesse
- persone che non visitano il sito da un po’ di tempo (per portare all’acquisto ripetuto)
- ovviamente, persone che hanno visitato/aggiunto al carrello determinati prodotti e non hanno finalizzato l’acquisto
- usarli in esclusione, nel caso si voglia acquisire pubblico nuovo (quindi escludere ad esempio chi ha acquistato, lasciato il contatto, etc negli ultimi giorni) per non buttare via soldi in visualizzazioni inutili
Ricorda che maggiore è il traffico generato sul tuo sito, maggiore è la possibilità di segmentazione; chiaramente, se fai poche migliaia di visite al mese non ha senso creare micro-pubblici per ogni più piccola azione svolta sul sito, meglio partire a “maglie larghe” o, meglio, creare una costante fonte di traffico qualificato da profilare e accompagnare a conversione.
Ricorda inoltre che, proprio perché generalmente questi pubblici sono “finiti”, è importante controllare la frequenza con la quale si raggiungono ed eventuali cali di performance in modo da non stressare troppo queste preziosissime audience che hanno dimostrato con i fatti (visite, click, conversioni…) l’interesse nei confronti di ciò che offriamo.
Per ora abbiamo visto i primi 2 Pubblici Personalizzati, nel prossimo articolo vedremo le altre tipologie che Facebook mette a disposizione per raggiungere i tuoi obiettivi di business.
Alla prossima!