In un’epoca social ormai matura, per rendere i social una vera risorsa di business è necessario avere un solido Social Media Plan e strutturare un piano editoriale davvero strategico.
Ma cosa significa veramente “Piano editoriale social”? E come si fa a costruirne uno che funzioni davvero? Vediamolo insieme.
Cos’è un Piano Editoriale per i social media?
Il piano editoriale social è molto più di un semplice calendario di pubblicazioni e non va confuso con il calendario editoriale, che ne è una parte.
Non è nemmeno una lista di post da pubblicare, ma una vera e propria guida dettagliata che definisce cosa, quando e come postare per raggiungere gli obiettivi del brand.
Non solo: un buon piano editoriale non solo organizza i contenuti, ma allinea anche la comunicazione social con la voce del brand e le esigenze del pubblico di riferimento, la nostra target persona.
Insomma, il Piano Editoriale (detto PED) è il canovaccio che guida la pubblicazione dei post e li rende parte di una strategia ben definita.
I passaggi essenziali per creare un Piano Editoriale davvero strategico
Ecco i passi principali per la creazione di un PED professionale, ovvero:
1. Definire gli Obiettivi del Brand
“Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare”, giusto?
Il primo passo per creare un piano editoriale strategico è stabilire gli obiettivi che si desidera raggiungere. Vuoi aumentare la notorietà del brand? Generare lead? Incrementare le vendite? Ogni obiettivo richiede un approccio diverso e tipi di contenuto specifici. Ricorda, gli obiettivi devono essere quanto più possibile SMART: Specifici, Misurabili, Achievable (Raggiungibili), Rilevanti e Temporizzati.
Un conto è dire “voglio farmi conoscere da più gente” (fuffa-obiettivo), un altro è “voglio incrementare le visualizzazioni del 25% entro dicembre 2024” (obiettivo SMART).
Avere obiettivi chiari ti permette anche di definire su quali contenuti e formati puntare: se hai come obiettivo primario quello di aumentare la notorietà del tuo brand e incrementare la community ti dovrai focalizzare su contenuti dall’alto potenziale di viralità e copertura (es. i Reel per Instagram, ne abbiamo parlato nella Masterclass!), se vuoi convertire in contatti e clienti sarà necessario un piano di distribuzione strategico del budget media (ti ho spiegato come farlo in Social Media Fundamentals) e così via.
Gli obiettivi guidano la strategia, la strategia guida il piano editoriale.
2. Conosci e descrivi la tua Target Persona
Un piano editoriale che funziona è un piano che coinvolge la propria target persona (quella importante per il tuo business) allo scopo di convertirla (in contatto, cliente, supporter, quello che vuoi tu).
Va da sé che se non conosci le caratteristiche della tua Target Persona, bisogni e desideri, difficilmente potrai creare contenuti ad hoc per lei.
Analizza il tuo pubblico o quello che vuoi raggiungere: quali sono i loro interessi? Quali problemi cercano di risolvere? Quali tipi di contenuti consumano maggiormente? Usa strumenti come Google Analytics, sondaggi e dati demografici dei social media per raccogliere queste informazioni e parti da qui per valutare i contenuti da valorizzare.
3. Analizza il Contesto e i Competitor
Prima di creare il piano editoriale, è importante fare un’analisi del contesto e delle dinamiche del tuo settore nei social.
Chi ne parla? Come ne parla? Quali sono le parole chiave da tenere d’occhio? Ci sono influencer da seguire? Quali contenuti funzionano meglio, quali argomenti, quali formati?
Studia i tuoi concorrenti: cosa stanno facendo bene e dove stanno fallendo? Analizza le tendenze del settore e identifica opportunità e minacce. Questo ti aiuterà a capire meglio il panorama in cui operi e a posizionarti in modo strategico.
Se non conosci il terreno in cui operi e le regole del gioco, difficilmente puoi vincere;
se non hai nessuno con cui confrontarti non puoi capire se stai facendo bene o male.
Lo studio del contesto e dei concorrenti è fondamentale per creare una strategia mirata.
4. Raccogli e definisci le risorse a disposizione
Per creare contenuti di qualità, è necessario avere le giuste risorse. Quali sono quelle a tua disposizione?
Fai un audit per capire:
- quali sono le risorse umane disponibili (es. magari hai un dipendente con ottime conoscenze in ambito video-making da valorizzare e un supporto da agenzia esterna per le grafiche: Reel e infografiche non possono mancare nella tua strategia!)
- quali sono le risorse economiche a disposizione(es. puoi esternalizzare per la creazione di video? Quanto?)
- quali sono le risorse contenutistiche già presenti o delle quali tener conto (es. disponi di un database di foto, video, post blog da poter utilizzare riadattandoli? Sfruttalo!)
Se non abbiamo ben chiari “gli ingredienti” a disposizione, difficilmente possiamo creare il piatto che vogliamo!
5. Ora crea le tue rubriche strategiche
Le rubriche sono categorie di contenuti che strutturano il tuo piano editoriale. Ora che hai chiari obiettivi, target persona e ti sei confrontato con competitor e contesto, puoi pensare a quali tipologie di contenuti postare.
Essi possono includere tutorial, dietro le quinte, consigli pratici, testimonianze dei clienti, notizie di settore e molto altro e ti servono per categorizzare ciò che pubblichi e capire cosa funziona, per quali obiettivi; magari ti renderai conto che la rubrica “Miti da sfatare” funziona molto bene per aumentare la copertura e con il formato Reel, mentre quella “Case da ristrutturare – prima e dopo” è utilissima nel formato carosello per incrementare le interazioni e le richieste di informazioni.
Rubriche diverse possono avere obiettivi diversi e risultati diversi, ma se non le creiamo e analizziamo in modo strategico non lo sappiamo.
Per ogni rubrica stabilisci i formati da utilizzare e testali.
6. Calendarizza i post
Ora è il momento del calendario editoriale, ovvero di pianificare i post da pubblicare.
La frequenza dipende da quanti contenuti di valore hai a disposizione e dovrai testare giorni e orari; ricorda che ci sono formati che hanno bisogno di una pubblicazione più frequente (es. Stories) per la loro natura effimera e che variare i formati (es. Reel, caroselli, immagine singola…) ti aiuta a raggiungere persone diverse in modo differente.
7. Monitora e Adatta
Il lavoro non finisce con la pubblicazione dei contenuti. È fondamentale monitorare le performance e adattare la strategia di conseguenza. Usa gli analytics per capire quali contenuti funzionano meglio e perché e non fermarti al numero di interazioni: alcuni contenuti funzionano bene per creare notorietà ed engagement, altri per portare considerazione d’acquisto e acquisti, trova il giusto compromesso tra di essi.
Conclusione
Creare un piano editoriale strategico richiede tempo, analisi e una buona dose di creatività. Ma con un approccio strutturato e coerente, puoi trasformare i tuoi social media in un potente strumento di marketing. Ricorda, la chiave del successo sta nella pianificazione, nella conoscenza del pubblico e nella capacità di adattarsi e rinnovarsi continuamente alla luce delle novità delle piattaforme social (che non mancano mai di stupirci!)
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