Dopo lo scandalo Cambridge Analytica e i vari problemi che hanno visto mettere in discussione la protezione della privacy e dei dati degli utenti, Zuckerberg ha preso molto seriamente la questione e ha annunciato nel tempo una serie di misure per aumentare la sicurezza degli abitanti della piattaforma come mai prima d’ora, non ultima la possibilità di sapere con maggiore precisione i criteri tramite i quali siamo profilati e le ads attive da parte di una determinata pagina.
Ma non è stato che l’inizio di un percorso che metterà sempre più al centro le persone e la loro tranquillità.
Con la consapevolezza che ciò inciderebbe sul modello di business di Facebook (che risiede primariamente nell’erogazione della pubblicità, come ben sappiamo, e quindi nella condivisione di dati aggregati e anonimi con gli inserzionisti per permettere loro di profilare i propri pubblici), Facebook ha dato proprio di ieri l’annuncio di un tool che potrebbe davvero incidere sul modo in cui facciamo Facebook Ads: l’Off-Facebook Activity.
Cosa è l’Off-Facebook Activity?
Si tratta di uno strumento, (per ora disponibile in Irlanda, Sud Corea e Spagna, ma in roll out a breve anche in altri territori), che permette di avere una panoramica circa le app e i siti che condividono informazioni con Facebook (grazie al Facebook Pixel, Facebook Login o Facebook SDK per le app) e cancellare queste info dal proprio account, se lo si desidera; insomma, di avere il controllo delle nostre attività anche fuori da Facebook.
Se la cosa non ti preoccupa minimamente è, con ogni probabilità, perché non stai utilizzando come si deve la tecnica più potente e generalmente efficace che Facebook offre per acquisire contatti e clienti e non solo: il Retargeting, basato essenzialmente sulla raccolta delle attività degli utenti su sito e app.
Infatti, con l’introduzione di Off-Facebook Activity, non solo possiamo “disconnettere” le info raccolte dal brand in questione per profilarci (e rendere quindi impossibili le attività di retargeting e analisi dei dati), ma anche “disconnettere” tutte le informazioni condivise in futuro, con specifici siti e app o con tutti, con l’apposito tasto “Clear History”, già preannunciato e molto temuto.
L’utilizzo sembra molto, semplice, basta infatti recarsi nella sezione Impostazioni, cliccare sull’omonimo pulsante della funzionalità e visionare le app/siti che ci hanno profilato; qui sarà possibile cancellare totalmente il proprio storico o revocare l’accesso solo a specifici siti e app.
Cosa accade quando l’utente disconnette la propria Off-Facebook Activity?
Quando procediamo alla disconnessione dei dati usando questo strumento, Facebook rimuove le informazioni identificative dai dati che app e siti condividono con esso, che quindi non possono più raggiungere l’utente con le proprie inserzioni, attraverso le info raccolte;
in pratica, se io ho visitato le pagine di alcuni prodotti nel tuo sito, tu hai attivato delle campagne di Retargeting, ma io disconnetto la mia attività fuori da Facebook, tu non potrai raggiungermi con le tue inserzioni che mi invitano a procedere all’acquisto, stessa cosa se ho interagito con la tua app o effettuato il login tramite Facebook in uno dei tuoi spazi.
Quanto l’Off-Facebook Activity impatterà sulle attività dei brand?
We expect this could have some impact on our business, but we believe giving people control over their data is more important.
Come chiarito nell’annuncio ufficiale, c’è da aspettarsi che ciò avrà un impatto sulle attività dei brand, ma è ancora presto per valutarne la portata. Di fatto, come sa qualunque professionista del digitale e come già detto, le campagne di Retargeting su Facebook e in generale quelle che hanno come target i Pubblici Personalizzati, sono spesso le attività pubblicitarie che offrono le migliori performance e i più alti ritorni sull’investimento, quindi vedersi ridurre il potenziale bacino di utenti da raggiungere potrebbe essere un grande, grande problema.
Prima di allarmarci però, è bene capire:
- quanta visibilità darà Facebook allo strumento (ne solleciterà l’utilizzo con dei pop-up? Rimarrà “relegata” nella sezione Impostazioni?)
- quanta pubblicità farà lo stesso Facebook allo strumento (sono previste campagne ad hoc, on e offline?)
- quanti utenti decideranno di usarlo
- quanti utenti lo useranno costantemente e rimuoveranno la condivisione dei propri dati condivisi con app e siti
Da tenere inoltre presente che, come spiegato nel Centro Assistenza, quando l’utente disconnette il proprio storico, deve effettuare nuovamente l’accesso ai vari servizi Facebook e non importa quante volte lo farà, vedrà sempre lo stesso numero di inserzioni, solo, forse, meno personalizzate e pertinenti. Come dire, caro utente, ne vale la pena?
Solo il tempo ci dirà se e quanto questo cambiamento modificherà il nostro modo di fare Advertising, una cosa è certa: fare campagne ben profilate e annunci realmente coinvolgenti è più importante che mai.
Se non vogliamo essere tagliati fuori dalla vita dei nostri clienti e potenziali clienti.
[UPDATE: come giustamente sottolineato nell’articolo di Franz Russo, la funzionalità permetterà di scollegare i dati, non di cancellarli dal sistema. L’articolo presente è stato rivisto alla luce di questa specificazione]