In molti hanno tentato di categorizzare il variopinto popolo di Facebook, cercando di stabilire delle categorie nelle quali chiunque ci si potesse ritrovare.
Lungi da me il dare un nome a tutti i tipi di persone che si trovano nel mondo (reale e virtuale), ho pensato alle categorie peggiori, quelle che ti fanno venire voglia di disiscriverti ogni volta che postano qualcosa o che ti fanno sentire fortunato per aver ricevuto il prezioso dono di una scatola di neuroni.
Et voilà 😉
Per la CATEGORIA MASCHILE si distinguono:
1. Il Poveretto
Condivide a rota frasi agghiaccianti tipo “Molte maschere pochi volti” o “Ciò che non mi uccide mi rende più forte”, è un grandissimo sfigato e non ha paura di farlo sapere al prossimo, a costo di fracassargli le palle con una serie di post, immagini, canzoni che ricordano quotidianamente quante persone l’hanno fregato, quante donne l’hanno tradito, quante volte la vita è stata ingrata con lui.
Te lo tieni dai contatti perché non vuoi innescare una guerra diplomatica, ma il clic sul tastino “Annulla gli aggiornamenti di..” non glielo leva nessuno.
2. Il Piccolo Gigi
Scusami
se con te sono stato nel letto
anche a volte romantico,
io credevo ad un amore che supera tutti
gli ostacoli, regalandoti tutto me stesso e mai
niente a metà…
Ognuno di noi ha almeno un Piccolo Gigi tra gli amici.
Praticamente Gigi D’Alessio nell’epoca dei social network: frasi smielate a tutte le ore, dediche spassionate a suon di Laura Pausini e Al Bano, è una delle persone più romantiche del mondo e non ha paura di mostrare il suo lato da tenerone acchiappa-sedicenni.
Lui sa che, in qualche luogo imprecisato c’è la sua “principessa” ad aspettarlo e sa anche che le donne cercano in realtà l’uomo romantico, di quello che ti scrive sms con le frasi da Smemoranda 1998 e ti tagga nelle foto con le rose ed i glitter.. peccato che venga sempre piantato dalla sfortunata di turno e, in mancanza di altro, riversa tutto il suo amore dentro i post di Facebook.
3. IlChèDenoattri
Lui è contro il sistema, contro il consumismo, contro una classe politica abietta e corrotta che soffoca il popolo e, naturalmente, sente l’esigenza di ricordarlo 7/8 volte al giorno a tutti.
E giù post contro il partito al potere e contro lo Stato correlati delle peggio offese, insulti e maledizioni, dimenticando un piccolo particolare:
bello mio, non saranno i tuoi post “contro il sistema” a salvare il paese.
Quindi invece di fracassare le palle al prossimo, trovati un hobby o, in alternativa, un’attività che ti permetta davvero di cambiare le cose.
In modo costruttivo, magari.
4. Il Maniaco (quasi) Insospettabile
Inizia tutto con una serie di ragazze in abiti succinti (che chiameremo gentilmente “mignottoni”) che ti iniziano a comparire sulla barra laterale della home come “Persone da cui potresti ricevere gli aggiornamenti”.
Capita una volta. due, tre.
Alla fine ti chiedi “Ma chi tra i miei amici riceve gli aggiornamenti di ‘sti tegami?” e scopri l’arcano: uno che conosci da una vita, con cui hai fatto la scuola, normale, dal viso pulito e dai modi gentili.
Vai a visitare il suo profilo e scopri cosa accade quando la sfiga, la tristezza e la libido repressa si incontrano:
commenti e like ai peggio profili di puttanoni sparsi tra l’America, la Russia e l’Italia, correlati di roba tipo “wauuuuuu…sei dolcissima..non sai cosa ti farei :))))))” sotto foto dove la ragazzotta (che spesso è un fake) si mostra prona su un divano leopardato vestita timidamente in intimo e autoreggenti.
E’ lui, che pensavi fosse un incrocio tra Don Abbondio e Forrest Gump, è in realtà una specie di maniaco che scrive, commenta e intrattiene relazioni virtuali (e spero vivamente solo virtuali) con i peggio fake-mignottoni di Facebook.
E magari spera pure di rimorchiare.
5. Il Tamagochiminkia (gentile contributo di Giorgio Fontana)
Quelli che ti avvertono che si sono svegliati e che andranno a dormire,
che ora stanno mangiando e che cosa,
che si assentano un attimo per andare in bagno,
che ti avvertono dal cellulare che cosa stanno facendo in bagno,
che ti tengono informati sulla verruca e sul peso odierno,
che sono morti e che ora vedono le grandi praterie di Manitou
e che d’ora in poi ti terranno informati di come butta lì.
Naturalmente, non può mancare per LA CATEGORIA FEMMINILE:
1. La BimbaminkiaInstagramIncluded
La categoria femminile più odiata nella storia di Facebook.
Cambia foto al profilo e alla copertina 20 volte al mese, si fa una foto ogni volta che mette piede in bagno e non perde occasione per mostrarci tutti i ninnoli/borsine/coverine/vestitini che si è comprata.
Ovviamente, le foto che posta sono sempre accompagnate da una quantità innumerevoli di like, ragionevolmente messi da tanti PiccoliGigi e BimbiMinkia.
Si è evoluta, ora aggiunge dei potentissimi effetti con Instagram che la rendono ancora più amaliante nella sua posa tra lavandino e bidet.
E non ha più 16 anni.
A volte anche 25.
A volte anche 40.
2. L’informatrice Maledetta
“Ah, quindi ieri sera siete andati a ballare e avete bevuto un bel po’, eh?”
“Chi te l’ha detto?!”
“Un uccellino..”
I tuoi come fanno a sapere di quella foto in cui esibisci un grazioso occhio di vetro nella quale i tuoi amici ti hanno taggato?
Bene, sappi che è stata lei.
La figlia degli amici di famiglia che odi, che quando ti ha chiesto l’amicizia su Facebook non hai potuto rifiutare per ovvi motivi legati al quieto vivere.
Sta lì, zitta, non commenta, non mette like, tant’è che te la sei scordata.
Ma legge, registra e non si fa i cazzi suoi.
Dopo la BimbaMinkia, la categoria più odiata.
3. LaPippaVagante
Non apri la chat da mesi per paura di trovarla.
Ti limiti a mettere un timido like sui commenti che via via fa ai tuoi post in modo da spengere sul nascere qualunque tipo di conversazione.
Ma lei ha voglia di parlare e raccontarti cosa ha fatto negli ultimi 5 anni, perché “è tanto che non vi sentite”.
Praticamente una stalker virtuale e reale, LaPippaVagante è quel/quella conoscente che hai conosciuto alle elementari, alle medie, forse al lavoro o tramite amici quando eri più piccolo , una di quelle che attacca le cialde a persone completamente disinteressate ai suoi discorsi e non le molla più.
Sei riuscita a evitarla cambiando strada, ma lei sa che ricevi i messaggi su Facebook.
Sa che li leggerai.
Ha voglia di parlare con te e “sapere come te passi, mamma, papà, lavoro, fidanzato??”
E prima o poi dovrai risponderle e ascoltare tutte le cazzate che ha da raccontarti.
4. La Meteorina Infelice
“Oh, che bello ma oggi c’è il sole!!Mi sono appena svegliata, ora metto apposto la camera, poi vado un po’ al mare con Cami, Kety, Minkiola e stasera super aperitivo..yuppiiiii!!”
“Appena tornata dal lavoro..E’ brutto tempo fuori..ufffff!!Allora mi lavo i capelli, mangio qualcosina e guardo Gossip Girl :))”
“Finalmente è caldo! Sono in centro, ora mi vado a comprare quella cannottierina che mi piace tanto con Frignola e poi ci facciamo un bel gelato..!!”
Apparte il fatto che non ho bisogno che tu mi aggiorni continuamente sulle situazioni meteorologiche della tua zona (nel caso chiedo a Google), ma ti pare che Facebook sia un’agenda?
Pensi che alla gente possa fregare una mazza di sapere dove sei, con chi sei, cosa fai ad ogni ora del giorno?
C’erano i diari, una volta.
Ecco, torniamo alla carta.
Cara, buona, vecchia carta che subisce in silenzio evitando di farti sentire un po’ un’infelice.
…Mi sono dimenticata qualcuno??
P.S. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
P.S. del P.S. postumo: c’è qualcosa di simile a questo link http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Facebook#Tipologie_di_utenti e un paio di utenti somigliano a quelli che ho citato. (Anche perché quelli sono :))