E quindi, come molte altre aziende e associazioni, ti sei lanciato in Facebook aprendo un account personale.
Poi hai letto da qualche parte, ti ha detto un amico (o il famoso figlio del vicino che “sa usare il computer” :)) che in realtà le attività, commerciali e non, dovrebbero aprire una Pagina su Facebook e non un Profilo.
(Se ti stai chiedendo il perché, dai uno sguardo “Le differenze tra una Pagina e un Profilo”..e per approfondire “Usi un Profilo per promuovere la tua attività su Facebook?”).
Infatti, cosa che molti sembrano non sapere, su Facebook le aziende non possono e non devono avere un Profilo personale, come ben chiarito da Facebook stesso:
Ora, dunque, per passare da Pagina a Profilo hai 3 possibilità:
1. Usare lo strumento “Migrate” offerto da Facebook per la conversione automatica
2. Cancellare il tuo Profilo Personale ed aprire una Pagina
3. Aver modo di apprezzare il “Metodo Lumaca” teorizzato da Fb Strategy e sfruttarlo al meglio
Analizziamoli insieme per capire quale possa essere la migliore soluzione.
1.Lo strumento Migrate, altrimenti detto “ti ci pensa Facebook” [SCONSIGLIATO]
A proposito di questo strumento, Facebook dice che:
“Quando converti il tuo account personale in una Pagina Facebook, l’immagine del profilo corrente viene trasferita e tutti i tuoi amici e le persone che ricevono i tuoi aggiornamenti vengono automaticamente aggiunte come persone a cui piace la Pagina. Inoltre, il nome utente del tuo account diventa il nome utente per la tua Pagina.
Nessun altro contenuto verrà trasferito nella nuova Pagina, perciò, prima di iniziare la conversione, assicurati di salvare i contenuti importanti.”
Quindi,se vuoi usare questo metodo, ti conviene farti un bel back up di tutti i messaggi, foto e video del Profilo e poi cliccare il tastino che ti porta a convertire il Profilo.
Infine aspetta e abbi fede.
Ti dico di avere fede perché ho sentito diverse persone ritrovarsi mezzi contatti spariti, problemi di visualizzazione della Pagina e altre noie a seguito della conversione (esempio qui).
E questo, di per sé, già sarebbe un bel problema nel caso ti capitasse..ma non è il solo:
infatti tutti i tuoi contatti sarebbero “convertiti” da “amici” in “persone a cui piace la pagina”.
E’ possibile, come sottolineato anche nell’articolo di FB Strategy, che non a tutti faccia piacere ritrovarsi da semplice contatto a “fan”: nonostante infatti su Facebook venga usata la parola “amici” per nominare i legami Profilo/Profilo, sappiamo che molti dei cosiddetti “amici” sono semplici conoscenti, benauguranti, figure di passaggio nella nostra vita, gente che conosciamo a malapena di vista… mentre il significato di un “mi piace” è uguale, online e offline.
Significa dire ufficialmente “sì, questa azienda/prodotto/marchio mi piace!” , esprimere una propria opinione positiva, e non è una gran pensata far diventare i nostri contatti “gente a cui piace la Pagina” in modo automatico (il fatto che Facebook lo permetta non significa che sia cosa buona et giusta).
Molti si potrebbero risentire, addirittura toglierti il “mi piace”, nella migliore delle ipotesi non ti considereranno e ciò che hai fatto sarà stata un’inutile perdita di tempo.
Oltretutto, c’è dell’altro: per quel che ho visto, 9 aziende su 10 che aprono un Profilo personale, aggiungono gente “a caso”.
Attingendo dai vari “suggerimenti amici”, prendendo a caso amici dalle liste di altri amici, casualmente, non valutando minimamente se le persone che aggiungono siano realmente interessate a ciò che hanno da offrire.
Mettiamo tu sia un hotel: cosa te ne fai di 4000 amici della tua città che, verosimilmente, non verranno mai a dormire o a mangiare da te?
Generalmente non c’è una profilazione all’inizio (una scelta mirata ed accurata dei contatti da costruire basata sui nostri target di riferimento), per cui non avrà alcun senso convertire “amici” in “mi piace”, perché se non erano interessati prima a ciò che hai da dire e offrire, non lo saranno nemmeno dopo.
Che siano 1000, 2000, 5000 non farti “imbambolare” dal numero dei tuoi amici, perché sono tanti e non li vuoi perdere: i numeri sui social contano, ma relativamente.
E contano zero quando sono semplicemente numeri, quando non sono persone che vogliono ascoltare ciò che hai da dire e interagire con te.
Facebook si basa sull’interazione spontanea e anche i gesti dei nostri contatti/potenziali clienti devono essere spontanei per poter favorire l’interazione con noi.
Insomma, se non si fosse capito, questo metodo te lo sconsiglio vivamente.
2. Cancellare il Profilo, aprire la Pagina e…ripartire da capo [SCONSIGLIATO]
Magari vieni preso dal panico dopo aver scoperto che, per regolamento, come azienda non dovresti avere un Profilo su Facebook (roba tipo: “Ommioddio se ci beccano ci cancelleranno e ci banneranno per sempre!!) e pensi di chiudere tutto e ripartire con una Pagina nuova di zecca.
Riflettiamoci.
A parte il fatto che, per ora, Facebook pare per nulla interessato a perseguitare chi usa a sproposito i profili personali (ma non è detto che domani non se ne interessi…uomo avvisato :)), non c’è nessuna fretta.
Non ha senso sparire dall’oggi al domani, confonderebbe solamente i tuoi contatti.
Non ha senso ripartire completamente da zero, soprattutto se l’unico account che hai su Facebook è proprio quello “personale a nome dell’azienda” (espressione effettivamente ossimorica, per altro).
Possiamo trasformare gli errori del passato in opportunità per il presente con il metodo che ti vado a spiegare.
3. La Lumaca che la sapeva lunga [CONSIGLIATO]
Dunque, quasi sicuramente, aperto il profilo, dopo amici, parenti e clienti affezionati, ti sarai dato alla pazza gioia nell’aggiungere gente che si potesse interessare alla tua attività.
Aprendo a caso un po’ di profili che facevano di nome “Agriturismo”, “Bagno”, “Hotel” e “Parrucchiere”, ho visto che i contatti in genere si aggirano tra i 1000 e i 4000.
Un bel po’.
Decisamente non è il caso di perderli.
Dunque, la cosa migliore che tu possa fare è racchiusa in pochi, semplici passi:
- Crea la Pagina
- Compila tutti i campi richiesti (tipo di attività, indirizzo, fasce orarie, etc etc..mi raccomando la foto del profilo e la copertina: niente foto sgranate, niente offerte, niente prezzi, niente numeri di telefono o rimandi al tuo sito web)
- Pubblica sul Profilo costantemente (non ossessivamente stressando il prossimo) e per un periodo di tempo ragionevole, uno status che avvisi i tuoi amici che stai per disattivare il profilo e che, se vogliono continuare a seguire la tua attività, lo possono fare cliccando “mi piace” sulla Pagina
- Invita clienti e amici del Profilo interessati o potenzialmente interessati a ciò che offri a mettere “mi piace” sulla Pagina attraverso il Pannello di Amministrazione (tasto “Espandi pubblico>Invita i tuoi amici)
- Hai un database e-mail di clienti? Meraviglioso, invita anche loro a mettere “mi piace” e interagire con la tua azienda su Facebook! (tasto “Espandi pubblico>Invita i tuoi amici)
- Pubblica sulla tua Pagina contenuti interessanti, inerenti la tua attività, ma non sfacciatamente autopromozionali (potrebbe esserti d’aiuto l’articolo “Perché nessuno considera la mia Pagina Facebook?” per capire cosa non va assolutamente fatto e Maremma goes social:lo strano caso di Villa Acquaviva per capire cosa fare)
- Interagisci ed attendi fiducioso 🙂
Questo metodo ti consente di costruire con calma la tua Pagina, “conservare” parte dei tuoi contatti precedenti che, ragionevolmente, si iscriveranno e, soprattutto, di trovare persone che hanno scelto consapevolmente di seguirti mettendo “mi piace”.
Non solo questi “mi piace” iniziali potranno essere un buon “biglietto da visita” per chi visiterà poi la tua Pagina (diciamocelo, le Pagine con 10 like non se le fila nessuno), ma, inoltre, gli amici delle persone che metteranno “mi piace” vedranno la loro azione e magari metteranno “mi piace” anche loro, invogliati dall’azione dei loro contatti (chiamasi “Riprova sociale”).
Quando vedrai cessare la “migrazione” di persone dal tuo Profilo alla Pagina, capirai che è l’ora di chiudere il Profilo e dedicarti solo alla Pagina (che, ripeto, è lo strumento valido per qualsiasi attività, commerciale e non, che voglia interagire, farsi conoscere con clienti e potenziali su Facebook).
Ti anticipo che “il metodo lumaca” non sarà particolarmente efficace se tu in precedenza con il tuo Profilo:
- Hai bombardato i tuoi contatti con messaggi promozionali, sconti, post inerenti solo la tua attività
- Hai taggato continuamente persone nelle foto dei tuoi prodotti infastidendole
- Hai mandato incessantemente Inviti ad Eventi e/o Messaggi commerciali
- Hai pochi contatti
Se, in questi o in altri modi, hai infastidito i tuoi contatti, non sarà facile con nessuno dei metodi precedenti “acquisire” il placet altrui.
Dovrai rivedere il tuo modo di interagire attraverso i social network, capire che diventano inutili e dannosi se non compresi per ciò che sono: reti di persone (ecco, magari in questo caso, un consulente in social media marketing potrebbe darti una mano).
Inoltre, questo ultimo metodo ti consente di “verificare” quanto e come hai coinvolto positivamente le persone online: quante si iscrivono leggendo lo status? Quante su tuo Invito? Quante autonomamente senza alcun tipo di sollecitazione?
Monitorare gli effetti dei nostri comportamenti sul web è di estrema importanza: direi che il metodo “Lumaca” sia la scelta migliore nella migrazione da Profilo a Pagina.