Facebook, secondo sito più popolare al mondo dopo Google, seconda applicazione più usata nei dispositivi mobili, è al momento il Re indiscusso dei Social Network.
Volubile e instabile, un giorno sì e l’altro pure inserisce novità alla zittina, fa test, cambia le carte in tavola, alla ricerca del binomio perfetto tra stickiness e monetizzazione: roba che fa impazzire i Community Manager di tutto il mondo, insomma.
Oggi ti racconto alcuni aspetti di Facebook che forse non conosci, ma che potrebbero esserti molto utili.
1. Le liste: un modo utile per non perdersi nel mare magnum di contenuti
Come ben sai, Facebook filtra per ogni utente circa 1500 aggiornamenti da parte dei contatti al giorno, proponendogli e facendogli vedere il 20% di questi.
Con l’algoritmo del NewsFeed che cambia continuamente è molto difficile ricevere tutti gli aggiornamenti da parte di Pagine e persone che davvero vogliamo seguire: ecco che viene in nostro aiuto la feature “Liste”.
Questa funzione ti permette di creare vere e proprie Liste, sia di amici che di interessi, in modo da organizzare per aree tematiche persone, Pagine e gruppi che vuoi seguire: non solo, le liste possono essere sia pubbliche che private, ciò significa che puoi iscriverti alle liste pubbliche create da altri utenti.
Come chiarito da Facebook “Quando crei una lista o ricevi gli aggiornamenti di una lista, vedrai i post più importanti della lista visualizzati nella sezione principale Notizie”, ciò significa che Facebook filtrerà per te e con i suoi criteri le notizie principali provenienti dalle liste, ma anche che se non interagisci con le Pagine in questione esse avranno poche possibilità di venir mostrate nel tuo Newsfeed (ti spiego meglio questo aspetto nel post sulle Leggende delle Liste di Interessi).
Ti consiglio di usare le liste in modo da avere a portata di mano gli aggiornamenti di persone e pagine che ti interessano…ed evitare di perderle nel flusso continuo di notizie!
2. Facebook ADS: e se i clic non fossero legati all’acquisto in store?
Quasi un anno fa Facebook commissionò uno studio al termine del quale rilevò che “se guardi alle persone esposte alle inserzioni su Facebook e che successivamente hanno acquistato un prodotto, meno dell’1% di loro ha cliccato sull’AD stessa”.
Il fatto che in Rete non sia tutto misurabile, proprio in virtù della complessità della mente umana e dell’intricato filo che unisce on-line e off-line , non ci dovrebbe stupire, eppure dobbiamo tenere conto di questi dati.
In fin dei conti, quante persone segui quotidianamente e, nonostante ciò, non interagisci mai con loro?
Di quante aziende vedi offerte, prodotti, servizi e poi magari un giorno acquisti da loro, senza aver prima mostrato segni tangibili di interesse on-line?
Oltre alle già celebri Offerte che ti permettono di fornire codici sconto et similia Facebook fa un passo ulteriore, quello di cercare di dimostrare, attraverso un metodo di matching tra hashed data, quanto davvero incide la pubblicità on-line sull’acquisto off-line.
Questo strumento per ora pare sia disponibile solo per i Facebook Partner, ma gli ulteriori sviluppi saranno sicuramente interessanti da seguire…e provare!
3. Facebook Graph Search: un nuovo modo di conoscere, scoprire e analizzare
Non ancora accessibile a tutti (io personalmente la riesco a usare dal mio profilo se cambio lingua in Inglese -US-), la Facebook Graph Search permette di fare ricerche interne a Facebook in un modo mai visto fin’ora, sfruttando le connessioni che ogni individuo crea ogni giorno sulla piattaforma con ciò che gli interessa.
Oltre alle ricerche che puoi fare per conoscere meglio i tuoi amici o trovarne di nuovi e legati ai tuoi interessi, puoi usarla come vero strumento di business: per esempio, puoi capire gli interessi dei fan della tua Pagina per offrire loro contenuti ancor più coinvolgenti, conoscere meglio le Pagine che seguono gli influencer di settore, comprendere quali siano i tuoi competitor diretti, in una serie di combinazioni che ti aiutino a comprendere meglio la tua fan base e il tuo target.
Testala e fammi sapere quale “business combination” hai trovato!
4. Facebook registra tutto, ma veramente tutto ciò che facciamo
Qualunque azione facciamo su questa piattaforma, dal semplice like su questo o quel contenuto, dalle parole scelte per scrivere uno status, alla ricerca di questa o quella Pagina/Persona, al “fai sapere cosa stai facendo” tramite “mi sento”, “sto ascoltando”, “sto leggendo” viene accuratamente letta e registrata da Facebook per capire chi siamo, cosa vogliamo e quindi cosa proporci (Facebook Ads).
Non solo, qualunque dato forniamo condiziona sia i risultati della barra di ricerca (come fa Google con la ricerca personalizzata), i contenuti che riceveremo sul nostro NewsFeed, le Pagine consigliate, i “Potresti conoscere” ed, ovviamente, le inserzioni che visualizziamo.
Se, per esempio, cerchi il nome di una persona nella barra di ricerca e questo ti compare tra i primi risultati le cose sono due: o avete vari contatti in comune o sei andato molto spesso a visitare quel determinato profilo.
Così le persone potranno contare su un’esperienza sempre più costruita intorno alle proprie richieste e desideri, mentre i Social Media Marketer possono contare su dati sempre più accurati e vicini alla definizione della loro buyer persona.
5. Facebook Update: ciao ciao sponsored stories…con un’ importante novità
Pare proprio che dal 9 Aprile 2014 le Sponsored Stories (Notizie Sponsorizzate) non saranno più disponibili come formato pubblicitario: questo non significa che non saranno più disponibili le inserzioni con contesto sociale (fortuna e priorità di Facebook), quanto che il contesto sociale verrà automaticamente aggiunto a tutte le inserzioni ove possibile.
Non si potranno più creare Notizie Sponsorizzate legate al Dominio o all’Open Graph, ma si preannunciano interessantissimi cambiamenti nella profilazione degli utenti, raccontati con un esempio per spiegarcelo meglio:
“Fino a ieri se selezionavi “Genitori”, “Fotografia” e “Photo Uploader” [di Facebook] tra gli interessi, veniva costruita un’audience del tipo “Persone che sono genitori O interessati alla Fotografia O persone che caricano molte foto”. In realtà tu come audience intendevi “Genitori interessati alla fotografia che caricano foto”. Ora potrai profilare gli utenti proprio come intendevi.”
Ciò permetterà di definire chi vogliamo raggiungere in modo molto più preciso e sono state anche migliorate le categorie relative a luogo di lavoro, educazione, relazioni e aggiunta una categoria relativa alle propensioni di acquisto.
Ricordati che, lato utente, puoi decidere se associare le tue “azioni sociali” da mostrare agli amici… o anche a nessuno!
Dimmi, ti sono stati utili queste notizie? 😉