Cosa dovrebbe sapere e saper fare un buon social media manager?

Tra chi lo vede come una figura mitologica capace di coprire qualsiasi ruolo digitale, dalla creazione dei siti allo sviluppo delle app passando per la gestione di CRM ed ecommerce a chi pensa che basti “saper smanettare con i social e pubblicare qualche post”, è necessario fare chiarezza.

In questo post ti segnalo quelle che sono a mio avviso le competenze fondamentali del Social Media Manager professionista, ma anche una verità importante con la quale fare i conti: in un mercato fatto di micro e piccole realtà spesso le sole cosiddette competenze “chiave” non bastano ed è necessario svilupparne di complementari per essere competitivi, trovare e mantenere progetti e contratti e soprattutto portare risultati ai clienti.

Quali sono le competenze base che ogni Social Media Manager deve avere?

Tra quelle che fanno la differenza tra “il Gestore di account Social” o “pubblicatore di post” e il Social Media Manager professionista, troviamo:

1. Basi di Marketing

Alla base di ogni buon SMM ci sono solide conoscenze di marketing. Questo significa comprendere i principi fondamentali di marketing, come il comportamento del consumatore, le dinamiche di mercato, le tecniche di branding e così via. Queste conoscenze permettono di sviluppare strategie che non solo aumentano la visibilità del brand ma lo posizionano anche correttamente sul mercato.

2. Sviluppo di Strategie di Social Media Marketing

Un buon social media manager deve essere capace di sviluppare strategie di social media marketing dettagliate e ben strutturate, nonché un Social Media Plan come si deve. Questo include:

• Analisi: Capacità di effettuare un’analisi approfondita del mercato e della concorrenza per capire dove si trova il brand e dove può arrivare.
• Definizione degli obiettivi: Saper stabilire obiettivi chiari e raggiungibili, come aumentare l’engagement, generare lead o migliorare la brand awareness.
• Pianificazione strategica: Creare piani editoriali che includano una varietà di contenuti, tempistiche e scelta di piattaforme di gestione e programmazione dei contenuti.

3. Creazione di Contenuti e Copywriting

La creazione di contenuti coinvolgenti e pertinenti è al centro del lavoro di un SMM. Questo richiede abilità nel copywriting, ovvero la capacità di scrivere testi che catturino l’attenzione del pubblico e lo spingano all’azione. Inoltre, deve essere in grado di creare contenuti visivi accattivanti, come immagini e video, che risuonino con il target di riferimento.

4. Gestione della Community

Interagire con la community è un’altra competenza fondamentale. Questo significa rispondere ai commenti e ai messaggi in modo tempestivo e professionale, gestire eventuali crisi di comunicazione e costruire relazioni autentiche con i follower. La gestione della community richiede empatia, pazienza e ottime capacità di comunicazione.

5. Reporting e Analisi

Un buon SMM deve saper analizzare i dati delle campagne social per capire cosa funziona e cosa no. Questo include l’uso di strumenti di analisi per monitorare metriche come l’engagement, la crescita dei follower, le conversioni e il ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS). Un reporting regolare permette di adattare le strategie in base ai risultati ottenuti.

6. Social Media Advertising

La capacità di gestire campagne pubblicitarie sui social media è indispensabile. Un buon SMM deve conoscere le principali piattaforme pubblicitarie social, saper impostare e ottimizzare le campagne, targetizzare il pubblico giusto e gestire i budget in modo efficace.

Le Competenze Complementari: perché “solo Social” non basta?

Come detto in apertura, oltre alle competenze di base, un buon Social Media Manager deve avere una o più competenze complementari per essere competitivo sul mercato. “Complementari” significa che permettano di valorizzare il lavoro nel Social Media Marketing e offrire servizi ad alto valore aggiunto, come:

• Graphic Design: Capacità di creare grafiche accattivanti utilizzando strumenti come Photoshop o Canva.
• Videomaking e Fotografia: Abilità nel produrre contenuti video e fotografici di qualità.
• Email Marketing: Conoscenza delle tecniche di email marketing per integrare le campagne social.
• SEO e SEM: Comprensione delle pratiche di ottimizzazione per i motori di ricerca e del marketing sui motori di ricerca.
• Data Analytics: Capacità di analizzare grandi quantità di dati per trarre insight utili.
• Sviluppo Web: Competenze di base nello sviluppo web per gestire meglio le integrazioni tra i social media e il sito web aziendale.

Naturalmente ognuno deve scegliere specializzazioni che siano in grado di valorizzarne i talenti, gli studi precedenti o che siano particolarmente richieste nel mercato in cui opera: per esempio un SMM freelance che lavora su un piccolo bacino locale potrebbe trovare molto utile specializzarsi anche in Videomaking e fotografia per offrire pacchetti completi alle piccole attività, un professionista di estrazione informatica potrebbe trovare più agevole specializzarsi in sviluppo e così via.

Conclusione

In definitiva, per essere un buon SMM non basta pubblicare quattro post e modificare qualche foto. Sono necessarie conoscenze approfondite, competenze diverse e un aggiornamento costante per restare al passo con le evoluzioni del settore.

L’integrazione di competenze complementari in aree come il graphic design, il videomaking, la SEO e il data analytics può fare la differenza e renderci molto più appetibili in un mercato sempre più affollato e confuso.