
Partiamo da una verità che spesso dà fastidio, ma che va detta subito: su Instagram oggi non vince chi ha più follower, ma chi ha i follower giusti.
La piattaforma è matura, la competizione è altissima e i vecchi trucchetti — hashtag a raffica, follow/unfollow, acquisto follower — non solo non funzionano più, ma rischiano di compromettere seriamente la salute dell’account.
Non esiste una scorciatoia. Se vuoi crescere in modo sano, servono strategia, contenuti pensati per l’algoritmo di oggi e, nella maggior parte dei casi, anche budget.
In questo articolo vediamo 4 strategie pratiche per acquisire follower di qualità, sia in modo organico sia a pagamento, evitando dispersioni e costruendo una base che abbia davvero senso per il tuo progetto.
1. Parti dall’identikit del follower (non dal numero)

Il primo errore che vedo fare continuamente è questo: lavorare sulla crescita senza sapere chi si vuole attrarre.
Se tu non sai chi sei e chi vuoi raggiungere, come potrebbe saperlo l’algoritmo?
Una buona follower base è composta da persone in target per età, interessi, area geografica, ma soprattutto attive e realmente interessate a ciò che fai o vendi.
Esempio pratico
Un professionista che vende consulenze B2B non ha alcun vantaggio ad attirare follower “generici” che arrivano da Reel virali scollegati dal tema.
Molto meglio 3.000 follower che:
- salvano i post
- commentano con domande reali
- cliccano il link in bio
piuttosto che 30.000 follower silenziosi che non interagiranno mai.
Prima di pensare a come acquisire follower, chiediti sempre:
- questa persona potrebbe diventare cliente?
- potrebbe consigliare il mio profilo?
- potrebbe interagire con i miei contenuti nel tempo?
Se la risposta è no, non è un follower di qualità.
La frequenza consigliata per chi vuole crescere dallo stesso Instagram è di 11 reel al mese.
2. Usa i Reel per farti scoprire (ma con una logica)
Oggi il Reel è il formato più potente per la crescita, perché lavora soprattutto sull’unconnected reach, cioè su chi ancora non ti segue.
Ma attenzione: fare Reel non basta. Fare Reel “a caso”, solo per inseguire trend o audio virali, porta spesso visualizzazioni vuote, follower non in target e che abbandonano velocemente.
Se vendi servizi o prodotti, il Reel deve:
- catturare attenzione nei primi 3 secondi
- trattenere (watch time alto)
- portare a un’azione concreta: visita profilo, follow, salvataggio, click sul link in bio
Un Reel che funziona per la crescita non è quello che fa solo numeri, ma quello che:
- genera follower direttamente da quel contenuto
- viene condiviso in DM
- viene salvato perché utile
Meglio un Reel meno virale ma coerente con il tuo posizionamento, piuttosto che un video che attira persone totalmente fuori target. Se cerchi un bel po’ di esempi reali e la ricetta per fare reel strategici e ad alto potenziale, dai un’occhiata alla super masterclass.
3. Sfrutta tutto l’ecosistema (non solo Instagram)

Uno dei passaggi più sottovalutati, ma più potenti, è questo: invita a seguirti ovunque si trovino già le persone interessate al tuo brand.
Newsletter, sito, thank you page, materiali offline, email personalizzate: se esistono punti di contatto, devono lavorare anche per Instagram.
Qui sopra vedi un esempio di un negozio dove ho acquistato a Salisburgo: seguendolo su Instagram avevi diritto a uno sconto immediato in cassa del 10%.
Puoi e devi usare tutti gli strumenti a disposizione, dalle vetrofanie, al materiale coordinato, passando per le email.
Una semplice email inviata a un database ben nutriro, con valore reale e una CTA chiara (“mi segui già su Instagram?”), può portare centinaia di follower in pochissimo tempo.
Qui il punto non è il numero, ma la qualità:
- sono persone che già ti conoscono
- hanno già interagito con il tuo brand
- sono molto più propense a diventare follower attivi e magari a convertire
Se hai un database, un sito o una community e non li stai usando per alimentare Instagram, stai lasciando follower di qualità sul tavolo.
4. Usa le Meta Ads per acquisire follower davvero profilati
Sfatiamo un mito: fare ads per acquisire follower non è sbagliato, se fatto nel modo giusto e all’interno di una strategia ben diversificata tra gli obiettivi.
La differenza sta tra promozioni veloci e campagne strutturate, con obiettivo visita al profilo e una strategia chiara sui pubblici.
Una vera e propria miniera d’oro quando si vogliono fare campagne di questo tipo? È nell’usare i pubblici personalizzati quali:
- visitatori del sito
- interazioni Instagram
- database contatti
- utenti già caldi
invitandoli a seguirci per un buon motivo legato al nostro piano editoriale (novità, consigli, tutorial e così via).
Campagne su pubblici già esposti al brand permettono di ottenere follower con:
- costo contenuto
- profilazione reale
- maggiore probabilità di interazione nel tempo
Questo approccio consente di costruire uno zoccolo duro di follower realmente utili, evitando di attirare persone a caso solo perché “costano meno”.
Nota fondamentale: escludi sempre chi già ti segue, altrimenti sprechi budget in visualizzazioni inutili.
Conclusione
Acquisire follower su Instagram nel 2025 non è una gara a chi cresce più in fretta, ma a chi costruisce una base sana, coerente e utile al business.
I follower contano meno per la copertura, ma contano ancora moltissimo come riprova sociale e volano dei contenuti.
Se vuoi crescere davvero:
- definisci chi vuoi attrarre
- usa i Reel in modo strategico
- sfrutta il tuo ecosistema
- integra le ads con intelligenza
E soprattutto, smetti di inseguire numeri vuoti.
Su Instagram oggi vince chi costruisce relazioni rilevanti, non chi colleziona follower a caso.
